Vallo, rubato l’oro di San Pantaleone

I ladri incappucciati hanno forzato la porta della sagrestia e scassinato la teca con gli oggetti preziosi donati dai fedeli

VALLO DELLA LUCANIA. Non hanno risparmiato neanche San Pantaleone. Questa volta nel mirino dei ladri è finita la cattedrale di Vallo della Lucania. Otto malviventi, la scorsa notte, sono riusciti ad intrufolarsi nel duomo e a portar via l’intero tesoro di San Pantaleone, protettore della città, con un colpo lampo durato al massimo cinque minuti. Un vero e proprio patrimonio, sia dal punto di vista artistico che economico.

Il furto è avvenuto tra le 3 e le 4 del mattino. I malviventi, tutti incappucciati, hanno disattivato l’impianto di videosorveglianza, hanno bloccato l’accesso della piazza con delle fioriere e hanno bucato le ruote di numerose autovetture parcheggiate nella zona per evitare di essere inseguiti. Poi hanno forzato la porta d’ingresso della sacrestia e hanno scassinato la teca con l’oro votivo. Centinaia di oggetti preziosi donati dai fedeli al Santo per devozione. E’ stato il parroco don Aniello Scavariello ad accorgersi del furto e ad avvisare immediatamente i carabinieri. Ma quando sono arrivati sul posto i miliari della compagnia di Vallo della Lucania, i ladri, avevano già fatto perdere le proprie tracce. Il capitano Mennato Malgieri ha subito disposto servizi straordinari su tutto il territorio con numerosi posti di controllo sia sulle strade principali, sia sulle arterie secondarie. Sotto la lente degli inquirenti i filmati di tutte le telecamere di videosorveglianza del Comune che sono stati acquisiti subito dopo il colpo. Sul posto sono arrivati anche gli esperti della sezione scientifica di Salerno che hanno repertato nella sacrestia numeroso materiale che sarà analizzato nelle prossime ore. Le modalità del furto lasciano presupporre che il colpo sia stato messo in atto da professionisti, con l’aiuto di un basista che conosceva bene la cattedrale. Un piano studiato nei dettagli. Naturalmente le indagini proseguono senza sosta e con il massimo riserbo.

I carabinieri, coordinati dalla Procura di Vallo della Lucania, stanno già seguendo una pista. Nelle prossime ore potrebbero esserci dei risvolti. Si lavora su pochi dettagli, anche perché non c’erano ovviamente testimoni e dunque non ci sono dettagli che riguardino la banda di malviventi. Certo è che non è la prima volta che l’oro votivo di San Pantaleone viene preso di mira dai ladri: negli anni scorsi ben due volte ignoti hanno tentato il colpo senza riuscirci tanto che, per motivi di sicurezza, l’oro non veniva più portato neppure in processione.

L’ultimo tentativo risale al 2013 quando i ladri provarono a scassinare la porta della sagrestia. «Li prenderemo - ha assicurato il capitano Malgieri - stiamo lavorando a 360 gradi. E’ solo questione di tempo».

I carabinieri sono in contatto anche con altri comandi della regione. Sono già stati interrogati nel salernitano e nel napoletano alcuni pregiudicati con precedenti per ricettazione. La notizia del furto, naturalmente, ha fatto velocemente il giro del comprensorio. Sotto choc l'intera comunità locale.

In serata sono state ritrovate le spranghe utilizzate per il furto a circa 400 metri dalla cattedrale San Pantaleone, lungo un sentiero di campagna.

Vincenzo Rubano

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