Vallo, le opere in piazza Spesi altri trentamila euro

Il Comune commissiona altorilievi da installare sulle pareti di Palazzo di Città Le proteste dei democrat e il sondaggio tra i cittadini avviato dai Cinque Stelle

VALLO DELLA LUCANIA. Altre tre opere d’arte prenderanno posto nella centralissima e contestata piazza Vittorio Emanuele II a Vallo della Lucania. Lo ha deciso la giunta Aloia attraverso un provvedimento nel quale si legge che «nel quadro economico del progetto dei lavori di recupero e riqualifcazione di piazza Vittorio Emanuele e aree attigue — agorà del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni tra le somme a disposizione è prevista una voce di spesa per opere d’arte, in adempimento alle quali si è già provveduto alla realizzazione del monumento In marmo bianco di Carrara, opera dal titolo di “Leud" dell'artista Paola Epifani (in arte Rabarama), collocato nell'area prospiciente il Santuario della Madonna delle Grazie come da progetto ed inaugurate nello scorso mese di ottobre 2015».

L’esecutivo pone in risalto che «residuano tra le somme a disposizione risorse spendibili per la realizzazione di ulteriori opere d'arte e ritenuto di confermarne la destinazione al fine di arricchire ancora l’opera di riqualificazione della piazza, caratterizzandone i monumenti che ne costituiscono i principali capisaldi, tra i quali spicca senz’altro il Palazzo Comunale, sotto il profilo artistico, storico e culturale».

Aloia e la sua squadra hanno quindi deliberato e approvato la «proposta inerente la realizzazione di due altorilievi in marmo di Carrara delle dimensioni di 110 x 130 cm e di un bassorilievo in ceramica delle dimensioni di 300 x 200 cm ad opera dell’artista Donato Rocco Cardinali». Le opere saranno collocate sulle pareti di ingresso del Palazzo Comunale, per una spesa complessiva di 30.500 euro. I due altorilievi rappresenteranno uno «il mercato domenicale che fin dall’800 si svolgeva in detta piazza» e l’altro «uno scorcio del paesaggio locale rappresentato dall’ulivo». Il bassorilievo sarà invece realizzato in ceramica gress con simbologie moderne. Critiche sono arrivate da Antonio Bruno, della segreteria provinciale del Pd: «30mila euro per altre opere d’arte. La procedura mi sembra strana e poco trasparente».

Continua ancora a far parlare di sé quindi la piazza “delle polemiche”, per la quale restano ancora forti le critiche relative alla viabilità tant’è che il locale Movimento 5 Stelle, con un gazebo installato nello scorso fine settimana, hanno interrogato i cittadini vallesi sull’argomento.

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