I CONTROLLI

Vallo di Diano, lavoratori in nero nel trasporto scolastico

Ai due responsabili delle condotte illecite contestate violazioni fino a 90mila euro

ATENA LUCANA - Gli uomini delle “fiamme gialle” della brigata di Maratea, nell’ambito delle attività volte al contrasto del lavoro sommerso, hanno sottoposto a controllo due attività commerciali e imprenditoriali sulla base di alcuni elementi raccolti nei giorni scorsi ed hanno così individuato dieci lavoratori in nero. Gli interventi sono stati portati a termine in seguito agli elementi acquisiti nel corso dell'attività ordinaria di controllo economico del territorio e che opportunamente incrociati con i dati risultanti dalle banche dati di cui dispone la guardia di finanza, hanno consentito l’individuazione delle attività imprenditoriali da sottoporre a controllo. Nel mirino dei finanzieri due attività, tutte costituite sotto forma di società di capitali, operanti ad Atena Lucana e Lagonegro, nel settore delle costruzioni e trasporti. Gli accessi eseguiti e i contestuali riscontri documentali hanno consentito di accertare che ben dieci persone, di cui otto impiegati nel servizio di trasporto scolastico, operavano, in qualità di lavoratori subordinati, privi di un regolare contratto e senza che alcun adempimento di ordine previdenziale ed assicurativo fosse stato attuato dai rispettivi datori di lavoro. Le “fiamme gialle” hanno contestato ai due responsabili delle condotte illecite, complessivamente, violazioni amministrative da un minimo di 15mila ad un massimo di 90mila euro, commisurate al numero dei lavoratori e al periodo di manodopera prestata in nero. Inoltre, la normativa di settore impone al datore di lavoro la contestuale regolarizzazione delle anomale posizioni lavorative scoperte. L’attività della guardia di finanza nel contrasto all’impiego di manodopera irregolare o in nero continuerà anche nei prossimi giorni al fine di verificare la regolarità delle posizioni dei lavoratori di altre aziende che operano nel Diano.