AMBIENTE E TERRITORIO

Vallo di Diano, cinque comuni da record per il consumo di suolo

Atena, Buonabitacolo, Polla, Pertosa e San Pietro oltre la media nazionale

SALA CONSILINA - Cinque comuni del Vallo di Diano hanno superato il valore medio nazionale di consumo del suolo registrato lo scorso anno. I dati riportati nell’ultimo rapporto Ispra hanno preso in esame le rilevazioni effettuate sul consumo del suolo in tutto il Paese ed è emerso che la fetta di suolo italiano consumato è arrivata al 7,65 per cento del territorio nazionale, in crescita di 0,02 punti percentuali rispetto al 2016. Per consumo di suolo s’intende la “perdita di una risorsa ambientale fondamentale, dovuta all’occupazione di superficie originariamente agricola, naturale o seminaturale”, dovuta soprattutto alla “costruzione di nuovi edifici, fabbricati e insediamenti, all’espansione delle città”: in sostanza nel passaggio da una “copertura non artificiale (suolo non consumato) a una copertura artificiale del suolo (suolo consumato)”. La Campania, dopo la Lombardia ed il Veneto è la regione più colpita dal problema. I primi 55 comuni con la maggior percentuale di suolo consumato si trovano in Lombardia e Campania. Nel caso del Vallo di Diano e della vicina area del Tanagro, se si fa una media tra i valori dei comuni presi in esame, emerge è che il consumo complessivo è di circa un punto percentuale, 6,21 per cento, inferiore a quello della media nazionale Analizzando invece i dati dei singoli comuni, viene fuori che al primo posto per consumo del suolo non ci sono comuni con un territorio particolarmente vasto, come ad esempio Sala Consilina (che è anche il comune con il maggior numero di abitanti), o Montesano sulla Marcellana, ma al primo posto con l’11 per cento di suolo consumato c’è Atena Lucana, che ha una estensione di 25 chilometri quadrati, meno della metà di quella di Sala Consilina, che ha fatto registrare un consumo dell’8,8 per cento e meno di un quarto di quella di Montesano sulla Marcellana (109 chilometri quadrati) dove il consumo è stato del 5,1 per cento. Gli altri comuni al di sopra della media sono Buonabitacolo (8,9 per cento), Polla (8,4), Pertosa (7,9) e San Pietro al Tanagro (7,6). I quattro comuni con il minor consumo sono Sanza (1,8), Monte San Giacomo (1,9) San Rufo (3,8) e Casalbuono (3,8 ). Questi invece i dati di tutti gli altri comuni: Auletta (4,7), Caggiano (6,2), Padula (6,2), Sant’Arsenio (6,1), Salvitelle (6,4), Sassano (6), Teggiano (7,3).

Erminio Cioffi