SALUTE

Vallo della Lucania, tumori: l’Asl: «Dati nella norma»

Dopo la richiesta del Codacons arrivano le statistiche ufficiali

VALLO DELLA LUCANIA - I numeri non destano particolare preoccupazione. Non quelli del territorio del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Almeno secondo i dati ufficiali dell’azienda sanitaria salernitana. Il direttore generale dell’Asl di Salerno e il direttore sanitario hanno infatti risposto alla nota inviata nei giorni scorsi dal Codacons Cilento, per rassicurare i cittadini, sull’aumento dei casi di tumori. «Ci riferiscono che l’analisi condotta sui dati epidemiologici relativi ai territori di competenza dei distretti sanitari di Vallo della Lucania-Agropoli e Sapri ha fatto rilevare che non esiste nessun aumento dei tassi di incidenza nei comuni afferenti spiega il presidente del Codacons Cilento, Bartolomeo Lanzara - Inoltre, viene sottolineata l’insussistenza di eccesso di rischio, negli anni considerati, per il complesso dei tumori e i tassi sono inferiori alla media provinciale (- 8%) e anche alla media nazionale (- 18%) in modo statisticamente significativo dei casi di tumore».

Un dato rassicurante che tranquillizza l'interrogatorio e chi, come il Codacons, monitora di continuo il fenomeno. Una dato certo, secondo Lanzara, perché l’Asl è l’unico ente riconosciuto dal Ministero per la presenza del Registro Tumori. Il Codacons Cilento aveva chiesto chiarimenti circa i dati diffusi sull’aumento dei tumori nel territorio del Basso Salernitano. Dai report sui dati dei medici operanti in 70 comuni a Sud di Salerno, da Battipaglia a Sapri, era stata rilevata una media del 4,83 per cento di ammalati di tumore su un campione significativo di assistiti di 196.892 unità, ovvero oltre il 50 per cento dell'intera popolazione residente.

«Dall’Azienda sottolineano che i dati riflettono l’impegno operativo dell’Asl Salerno nelle attività di prevenzione delle patologie oncologiche e sono in corso, da alcuni anni, oltre alle attività istituzionali di screening, specifiche campagne di prevenzione, anche itineranti con l’utilizzo di una postazione mobile in grado di raggiungere i cittadini. - dice Lanzara - C’è in corso anche il potenziamento delle attività oncologiche territoriali (ambulatori oncologici) ed ospedaliere, anche in sinergia con il “Ruggi” di Salerno, nel più ampio contesto della Rete Oncologica Campana».

Marianna Vallone