L'INTERVENTO

Vallo della Lucania, Pellegrino: «Il problema dei cinghiali è colpa della Provincia» 

Il presidente del Parco stila anche un bilancio dell’attività dell'ente

VALLO DELLA LUCANIA. Ad oltre un anno e mezzo dal suo insediamento alla guida del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni nell’aprile del 2016, per il presidente Tommaso Pellegrino è tempo di bilanci. Un primo periodo in cui i problemi da affrontare sono stati tanti ma tutti «brillantemente superati – dice – Il più discusso è stato quello dei cinghiali, un’emergenza che coi selecontrollori e le gabbie di cattura a breve sarà terminata».
A tal proposito, il presidente dell’Ente fa chiarezza: «L’immissione di cinghiali non autoctoni non è da imputare al Parco – spiega – ma alla Provincia di Salerno che all’inizio degli anni 2000 liberò nel territorio numerosi esemplari provenienti dal Nord Europa i quali, incrociatisi con i nostrani, hanno creato una nuova specie molto più forte e prolifica. Il caso cinghiali quindi non è colpa del Parco ma se n’è fatto ugualmente carico sia per gli indennizzi sia per una risoluzione definitiva. L’emergenza è ancora viva ma i primi risultati sono già visibili».

Arturo Calabrese
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