«Valiante non scarichi le responsabilità» 

Clima politico teso a Baronissi: i dissidenti chiedono al sindaco di indicare con chi vuole governare

BARONISSI. Si inaspriscono i toni del confronto nella maggioranza a Baronissi. I tre consiglieri “dissidenti” del gruppo di “Idea Comune”, Franco Cosimato, Angelo Notari e Francesco De Simone, non hanno digerito le esternazioni del sindaco, Gianfranco Valiante, che attraverso una nota aveva fatto sapere di «prendere atto con rammarico della scelta del gruppo “Idea Comune” di uscire dalla maggioranza, che hanno evidenziato spaccature definite non appianabili».
I tre, riunitisi ieri, hanno ritenuto opportuno un chiarimento. «Rimarcando la nostra posizione già espressa anche in Consiglio comunale – si legge in una nota - di voler valutare democraticamente e preventivamente tutte le delibere consiliari per poter esprimere un voto consapevole e non pedissequamente asseverato al dettato dell’amministrazione, prendiamo atto con rammarico della volontà del sindaco di voler strumentalmente utilizzare la nostra consapevole decisione per effettuare eventuali operazioni di trasformismo politico. Smentiamo con decisione l’affermazione del sindaco “della volontà di ricucire” che si è sostanziata solo con un paio di riunioni, peraltro richieste dal nostro gruppo. A questo punto il sindaco abbia il coraggio di dire come e con chi vuole andare avanti, senza addossare ad altri responsabilità politiche, amministrative ed umane riconducibili solo alla sua persona».
Un clima politico che, dunque, diventa infuocato. Da una parte c’è il sindaco, con la ferma intenzione di tirare dritto fino al termine della consiliatura, tanto da richiamare, attraverso un appello, tutti i consiglieri a un senso di responsabilità «per evitare – ha detto Valiante - di mettere a rischio gli ingenti investimenti che sono in arrivo a Baronissi per la realizzazione di fondamentali opere pubbliche». Dall’altra tira un vento di ribellione, con i tre dissidenti scontenti della scarsa partecipazione alle decisioni assunte in giunta, e un’opposizione, guidata da Giovanni Moscatiello, che avrebbe già pronto una mozione di sfiducia nei confronti del primo cittadino da sfoderare già nel prossimo Consiglio.
Mario Rinaldi
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