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Valiante: «Nessun disagio per i disabili»

BARONISSI. «Nessun disagio per il trasporto dei disabili a scuola e ai centri di riabilitazione: il servizio funziona regolarmente su tutto il territorio». Ad assicurarlo è il presidente del...

BARONISSI. «Nessun disagio per il trasporto dei disabili a scuola e ai centri di riabilitazione: il servizio funziona regolarmente su tutto il territorio». Ad assicurarlo è il presidente del Consorzio sociale Valle dell'Irno Ambito S6, il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante.

«Il servizio non è mai stato interrotto e funziona in maniera efficace. Le polemiche disorientano gli utenti che hanno bisogno della massima collaborazione di tutte le forze in campo. Con il Consorzio abbiamo dato una svolta alla gestione dei servizi sociali – sottolinea Valiante – per rispondere in maniera concreta ai bisogni dei cittadini, cercando di razionalizzare le spese per reinvestire risorse in nuovi progetti, nuovi servizi, nuove prestazioni. Stiamo lavorando in assoluta trasparenza, con il ricorso, per l'erogazione dei servizi, alle procedure pubbliche così come previsto per legge. Per le associazioni di volontariato, in particolare, non si prevedono gare pubbliche ma manifestazioni di interesse in quanto organizzazioni che non traggono profitto ma esclusivamente un rimborso delle spese, attraverso l'utilizzo di mezzi di proprietà pubblica. Non capiamo, dunque, alcune polemiche che creano solo malumore tra gli utenti e le famiglie».

Valiante aggiunge: «Il servizio è completamente gratuito ed è gestito da quattro associazioni che operano nei rispettivi territori di competenza, senza alcun disagio per i disabili e le loro famiglie».

Nonostante le rassicurazioni di Valiante, proprio ieri, alcune famiglie di disabili, hanno segnalato che sette utenti dell’Anfass sarebbero rimasti a piedi, con i pulmini che continuerebbero a fare la fila sulle stesse tratte con pochi utenti a bordo. Secondo alcune associazioni, la soluzione potrebbe essere quella di accorpare gli utenti come veniva fatto prima della nuova regolamentazione entrata in vigore dal primo febbraio scorso. Tra l’altro, le associazioni continuano a contestare che la manifestazione di interesse indetta dal Consorzio farebbe riferimento al solo servizio di trasporto scolastico per disabili, mentre nessuna manifestazione di interesse sarebbe stata posta in essere per il trasporto sociale verso i centri di riabilitazione.

In ultimo, al Consorzio è stato richiesto di dimostrare la proiezione dei costi stimati e l’eventuale esposizione di un business plan che possa indicare se c’è un risparmio nella gestione del costo del servizio senza gravare sulla qualità dello stesso.(m. r.)

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