occhio alle truffe

Vademecum per i saldi Il Codacons: «Attenti a ribassi troppo elevati»

Oltre tre commercianti su dieci a Salerno violano le norme in materia di saldi. A denunciarlo è il Codacons. «Una percentuale di esercenti tra il 30% e il 40% - spiega Matteo Marchetti, responsabile...

Oltre tre commercianti su dieci a Salerno violano le norme in materia di saldi. A denunciarlo è il Codacons. «Una percentuale di esercenti tra il 30% e il 40% - spiega Matteo Marchetti, responsabile dell’Ufficio Legale del Codacons - non espone indicazioni di prezzo conformi a quanto prescrive la legge». La norma in materia è chiara: in tempi di saldi gli esercenti sono obbligati ad esporre cartellini “ad hoc” che devono riportare il vecchio prezzo, la percentuale di sconto praticata, ed il prezzo finale al netto dello sconto. «Negli anni scorsi - spiega l’avvocato Marchetti - abbiamo avuto notizia di vere e proprie truffe: esercenti che rincaravano i prezzi praticati prima dei saldi, per simulare sconti più elevati. Quest’anno, per fortuna, non abbiamo avuto segnalazioni in tal senso ma comunque invitiamo i consumatori alla massima attenzione». Per il Codacons è bene diffidare degli sconti più elevati («oltre il 50%», è il suggerimento) che potrebbero “camuffare” il tentativo di smaltire vecchie (chissà quanto) giacenze di magazzino. «Ed è bene anche diffidare - spiega ancora il legale - di quegli esercenti che comprimono o addirittura negano i diritti del consumatore». Quali in particolare? «La sostituzione della merce venduta è e deve essere sempre possibile, anche per quella acquistata in saldo. Non è vero che la merce venduta in saldo non può essere cambiata. I beni ed i capi difettosi devono essere riparati, quando possibile, a cura e spese del venditore, o altrimenti sostituiti. Se la sostituzione non è possibile, il venditore è obbligato a rimborsare il prezzo». Perché tutto ciò accada però, avverte il Codacons, il consumatore deve essere in possesso dello scontrino d’acquisto: «È bene quindi conservarlo con cura ed è bene prestare la massima attenzione a che lo scontrino rilasciato riporti la dicitura “ricevuta fiscale”. Per ogni problema o violazione delle norme in materia di saldi, conclude il Codacons, è bene rivolgersi alle autorità competenti (Guardia di finanza e Polizia annonaria). Il vademecum dell’associazione prevede anche il consiglio a non fermarsi al primo negozio per lo shopping, ma girare per comparare i prezzi, acquistare preferibilmente nei negozi di fiducia, pretendere la prova dei capi in saldo (che pure spesso viene negata). ©RIPRODUZIONE RISERVATA