L'EMERGENZA EPIDEMIA

Vaccini “liberi” ai giovani: «Torniamo alla normalità»

Il sindaco di Pollica: «Tanti ragazzi non aspettavano altro: è un’iniziativa utile»

483 nuovi contagi in Campania

SALERNO- «Gli open day del vaccino sono inevitabili quando viene superata una determinata copertura della popolazione». Stefano Pisani, primo cittadino di Pollica (nonchè rappresentante dei Piccoli Comuni dell’Anci), motiva così l’open day del vaccino tenuto nella giornata di lunedì presso il centro vaccinale di Acciaroli: per la prima volta nella provincia di Salerno, questo tipo d’iniziative è stato aperto a tutte le età. Basta essere maggiorenni per ricevere una dose di Johnson e Johnson, il farmaco statunitense monodose per “battere” il mostro invisibile. Una giornata speciale a cui hanno partecipato 205 persone che, dalle 15 alle 19, sono riusciti ad “accaparrarsi” una dose. E fra questi c’erano tanti giovanissimi: «È andata davvero molto bene, i ragazzi erano contenti», racconta Pisani.

«In tanti si volevano togliere il pensiero della vaccinazione perchè c’è tanta voglia di tornare alla normalità. È stata davvero una bella giornata in cui sono state somministrate anche le dosi agli operatori turistici. I dati della nostra attività, fatta in un piccolo centro vaccinale con un solo medico e un solo infermiere, sono davvero importanti. Grazie a una buona organizzazione e una strategia precisa stiamo procedendo in maniera molto spedita». I numeri delle vaccinazioni nella perla della Costiera Cilentana sono davvero importanti: più della metà della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino. «Siamo vicini al 60% nei quattro Comuni coperti dal nostro centro vaccinale e, quando possibile, abbiamo fatto somministrazioni anche per le persone che vivono altrove».

Proprio da questi dati, dunque, si è partiti per varare la speciale giornata che sarà replicata domani a Sarno: saranno 700 le dosi di “Johnson” che saranno somministrate ai fortunati che sono riusciti a registrarsi nella piattaforma varata dal Comune. Pisani spiega il perché di quest’iniziativa “fuori dai canoni” della campagna vaccinale: «È fondamentale procedere con le fasce d’età ma quando si è arrivati al 60% di persone immunizzate, è naturale procedere anche con le altre categorie. L’importante è procedere con ordine: soltanto così possono essere fatte questi appuntamenti speciali». Parla al plurale Pisani, ringraziando «Adamo Maiese e Mario Iervolino: dall’Asl ho trovato un’enorme disponibilità così come dai sanitari e dai volontari ».

Domani, infatti, sarà replicata l’iniziativa in contemporanea a quella nell’Agro. Open day speciali su cui il responsabile dell’emergenza Covid dell’Asl, il dottore Arcangelo Saggese Tozzi, si è così espresso: «Queste iniziative sono innanzitutto fondamentali per “pulire” dalla piattaforma regionale persone che sono sfuggite, per svariati motivi, alla vaccinazione: ne stiamo riuscendo a recuperare tanti», spiega il dirigente dell’Azienda sanitaria di via Nizza. «Adesso potenzieremo ancora di più le attività, in particolare per le categorie dei fragili e gli anziani».

Oggi, infatti, arriverà la scorta di Pfizer (farmaco andato esaurendosi nel corso del weekend) che consentirà di riattivare tutte le iniziative aggiuntive. Così, dunque, si potrà andare a migliorare i già buoni dati delle immunizzazioni raggiunti in tutto il territorio che va da Scafati a Sapri: «In provincia di Salerno, su una popolazione residente di 1 milione 80mila abitanti, ha ricevuto almeno una dose di vaccino il 37%. Per quanto riguarda la copertura completa, siamo sopra al 15%. Negli ultimi giorni, nella “marea” di centri aperti e funzionanti anche con la carenza di dosi, abbiamo avuto un ritmo superiore alle 5mila dosi quotidiane somministrate - conclude Saggese Tozzi - . Credo che entro questa settimana potremmo arrivare al traguardo del 40% di popolazione coperta ».

(ale.mos.)