LE CERTIFICAZIONI

Vaccini, i documenti da presentare per iscrivere il figlio a scuola

Entro il 10 settembre per nido e infanzia e il 31 ottobre per scuola dell'obbligo

ROMA - Niente nido o materna per chi non è vaccinato, anche se i genitori pagano la multa, mentre chi vuole che il proprio figlio sia esonerato deve chiedere un certificato che attesti il pericolo dall'immunizzazione al pediatra.

Ma quali sono i documenti che bisogna presentare? Per i genitori che hanno fatto fare tutte le vaccinazioni obbligatorie ai propri figli per quest'anno sarà necessario portare a scuola copia del libretto di vaccinazione timbrato dalla Asl o il certificato vaccinale o un'attestazione rilasciata dalla Asl, mentre quando la riforma sarà a regime Asl e istituti scolastici dovrebbero 'parlarsi' autonomamente, scambiando le informazioni sugli iscritti. Entro il 10 settembre la documentazione va portata a nidi e materne, mentre il 31 ottobre è il termine per le altre classi della scuola dell'obbligo.

Se non si trova il libretto vaccinale si può presentare un'autocertificazione per dichiarare le vaccinazioni effettuate. Sempre entro il 10 settembre per nidi e materne, mentre il 31 ottobre è il termine per le altre classi della scuola dell'obbligo. Per chi opterà per l'autocertificazione c'è tempo poi fino al 10 marzo per portare i documenti ufficiali.

Chi invece deve recuperare delle immunizzazioni dovrà portare almeno la prenotazione alla Asl. Contrariamente alle speranze di qualche genitore 'no vax' il semplice pagamento della multa non basterà a iscrivere ai servizi per l'infanzia il bambino, mentre per la scuola dell'obbligo l'iscrizione resta possibile. Per essere esonerati invece servirà un certificato del pediatra o del medico di base.

Se un bambino ha già avuto una delle malattie è sufficiente che il pediatra o il medico di base lo attesti. Se alcune vaccinazioni sono state effettuate privatamente, bisogna recarsi alla Asl per la registrazione delle stesse sul libretto.