Vaccaro sospende l’occupazione del Pd Ma è solo una tregua

Impegno del segretario regionale: «Garantirò trasparenza» Il deputato avverte: «Atti concreti o veniamo a Napoli»

L’occupazione della sede provinciale del Pd, a cui ha dato luogo il deputato Guglielmo Vaccaro nell’ultima settimana, è sospesa. E in serata vanno via anche i Giovani democratici, che erano rimasti in presidio in attesa di risposte dal segretario regionale, a cui è stato chiesto di istituire un gruppo di lavoro per rivedere i regolamenti del partito. Dal segretario Assunta Tartaglione è arrivato ieri sera un segnale di apertura: «Intendo farmi carico – ha scritto in una lettera a Vaccaro – di coinvolgere a pieno le donne e gli uomini che hanno sostenuto la tua posizione politica. Ti assicuro impegno massimo sui temi della trasparenza e della rappresentatività e intendo rendermi garante sin d’ora della tutela dei diritti e del rispetto di ogni regolamento». Quindi l’invito a terminare l’occupazione e la promessa di proporre «regole più efficaci per lo svolgimento delle primarie e del tesseramento» anche con una «riforma dello statuto». Sono le novità chieste dal deputato, che accoglie con fiducia l’impegno della Tartaglione ma avverte: «La lettera è molto, troppo bella, però gli alberi si giudicano dai frutti e non dalle foglie, quindi aspettiamo che domani (oggi ndr) si istituisca il “tavolo” che abbiamo chiesto». In mancanza, è pronto a riprendere già da martedì l’occupazione del partito salernitano e ad estenderla anche a quello regionale. Poco dopo arriva anche la nota dei Giovani Democratici: «Dopo l’impegno preso dal segretario Tartaglione, abbiamo deciso di interrompere il nostro pacifico presidio, in quanto si è fatta garante di un percorso nuovo rispettoso di regole e di maggiore trasparenza, democrazia e pluralismo».

In mattinata, nel lasciare la sede del Pd, Vaccaro aveva denunciato il trattamento riservatogli nelle ultime ore: «Abbiamo fatto un’assemblea in condizioni incomprensibili, senza luce, con i bagni sigillati e con venti persone che stavano nelle scale a fare da corteo minaccioso verso chi voleva ascoltarci. Noi rispondiamo approfittando di questa sospensione: ritinteggeremo la sede, faremo grandi pulizie, sistemeremo quello che non va, perché ci deve essere stile anche quando ci si contrappone politicamente, uno stile che è mancato nella gestione delle primarie. Lasceremo la sede meglio di come l’abbiamo trovata». Oggi lui e la senatrice Angelica Saggese saranno a Roma per votare la fiducia al Governo Renzi. Il sistema campano per Vaccaro è corresponsabile nella scarsa rappresentatività del Sud nel nuovo Governo: «Paghiamo le divisioni che abbiamo alimentato, speriamo di rifarci con la partita dei sottosegretari». Lui domattina dovrà andare dal sostituto procuratore antimafia Vincenzo Montemurro, per chiarire le segnalazioni di brogli alle primarie.

Carmen Incisivo

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