le intercettazioni

Vacanze e selfie alle Maldive «Guadagniamo come i politici»

«Abbiamo fatto 4mila euro. Sai chi li guadagna? Solo i politici». Il volume d’affari della banda emerge da una delle conversazioni intercettate dai carabinieri. Ma non solo. A testimoniare i profitti...

«Abbiamo fatto 4mila euro. Sai chi li guadagna? Solo i politici». Il volume d’affari della banda emerge da una delle conversazioni intercettate dai carabinieri. Ma non solo. A testimoniare i profitti ci sono i selfie che Ciro Romano e il figlio Giuseppe si scattano con i familiari in un lussuoso resort delle Maldive: foto su spiagge bianchissime e nel mare cristallino, che non resistono alla tentazione di pubblicare su Facebook. Gli atti d’indagine parlano senza mezzi termini di alto tenore di vita e periodi di vacanza in località esotiche, ipotizzando che il soggiorno nell’arcipelago indiano sia solo uno dei viaggi costosi che gli arrestati si potevano permettere, dopo avere impiegato i mesi estivi nella ricerca di appartamenti da svaligiare.

Non si accontentavano di bottini di poco conto: «Cerca qualcosa di buono, mi stai parlando solo di monnezza» si sente in un’intercettazione del 6 luglio del 2016, quando uno dei “pali” viene ascoltato dai carabinieri mentre dà indicazioni al complice entrato in un’abitazione di Salerno. L’uomo che sta rovistando in casa lo rassicura: «Ci stanno, ci stanno, come non ci stanno, ad una parte che tengo è grossa». Dalla denuncia dei padroni di casa risulterà poi che quella mattina furono portati via dal loro appartamento tre orologi, due paia di occhiali, una borsa firmata Louis Vuitton, 380 euro in contanti e diversi anelli e bracciali in oro e argento. Un bottino che il gruppo sapeva già a chi piazzare, ricettatori dell’area napoletana che venivano avvisati appena il colpo era ultimato. Le intercettazioni hanno rivelato che le telefonate partivano già dall’auto, quando la banda si avviava a rientrare a Napoli. (c.d.m.)

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