Vacanza coi contadini A Morigerati arriva il week end anticrisi

Pranzi genuini nei boschi e lavorazione di orto e grano Così una cooperativa di giovani coniuga natura e turismo

MORIGERATI. Coltivare l’orto e rilassarsi all’ombra di una quercia secolare, molire il grano e preparare il pane e la pasta fatta in casa. Sono le vacanze low cost nel Cilento. Si chiama “Un due e tre Morigerati” ed è una formula di soggiorno a prezzi anticrisi rivolta a gruppi da dieci a trenta persone, per i weekend di aprile, maggio e giugno. Due notti e tre giorni nelle case del paese albergo di Morigerati per imparare a coltivare la terra, lavorare il grano, fare il pane e la pasta e conoscere, attraverso i laboratori musicali, il mondo poetico e drammatico di pastori e contadini. E poi pranzare all’aperto tra il verde dei boschi con prodotti locali e genuini (salumi, formaggi e pane caldo) e bere acqua di sorgente e vino locale. Un modo per alleggerire il costo della vacanza ma anche per conoscere il Cilento e le tradizioni locali.

L’iniziativa è di un gruppo di giovani del posto che hanno dato vita alla cooperativa sociale “Terra di Resilienza”. Morigerati è un piccolo borgo di origine medievale, a metà strada tra il mare e l’alta montagna nel Parco nazionale del Cilento, arroccato su uno sperone roccioso a ridosso del golfo di Policastro. Oggi questo borgo vanta una ricettività di 150 posti letto. «Trascorrere un fine settimana a Morigerati non è una vacanza ma un’esperienza d’altri tempi» spiegano i ragazzi della cooperativa. «Un modo per vivere in pieno l’esperienza del paese – aggiunge il sindaco Cono D’Elia – con le sue tradizioni ma soprattutto con le emozioni e i valori ancora sani che la nostra comunità custodisce. La cooperativa “Terra di Resilienza” ha dato un’interpretazione moderna alla nostra storia, riuscendo a proporre ai visitatori una formula efficace non solo economicamente ma anche dal punto di vista dell’arte e della natura».

Ma cosa c’è da visitare a Morigerati? L’oasi nazionale del Wwf, le grotte di origine carsica tra le più interessanti d’Europa, il fiume Bussento, che scompare all’improvviso nelle viscere della terra e torna alla luce, spaccando in due il paese, dopo aver attraversato il sottosuolo per molti chilometri. E poi, a pochi chilometri di distanza, il golfo di Policastro, il porto naturale degli Infreschi e Capo Palinuro. Gli appuntamenti assolutamente da non perdere nei prossimi mesi sono tanti. «Nell’ultima settimana di maggio – anticipa il sindaco – ospiteremo il primo “Geofestival”, per un gemellaggio con i vari geoparchi italiani. Parteciperà anche una delegazione di giornalisti tedeschi. Poi, dal 4 al 7 luglio, la seconda edizione della kermesse di ballo “Cilento tango roots”.

Vincenzo Rubano

©RIPRODUZIONE RISERVATA