Utenti morosi, il Consorzio avvia i distacchi dell’acqua

I primi interventi a carico delle aziende che hanno accumulato debiti elevati Rischiano lo stop alberghi e caseifici ma ci sono anche allacci domestici

CAPACCIO PAESTUM. Al via i primi venti distacchi dell’acqua, sia potabile che per l’irrigazione, per gli utenti morosi del Consorzio di bonifica sinistra Sele di Paestum. Rischiano lo stop attività alberghiere e caseifici. I primi avvisi saranno inviati proprio alle aziende che nel corso del tempo hanno accumulato debiti elevati.

Fino a questo momento, grazie al piano di rientro finanziario attivato dal commissario Biagio Franza, l’ente consortile ha incassato circa un milione di euro di morosità per tasse non pagate. Quasi nove milioni di euro la morosità da recuperare. Pertanto, per chi non ha aderito al piano si procederà con il distacco dell’acqua.

«Ci siamo resi disponibili alla collaborazione in tutti i modi possibili – spiega il commissario Franza – ma il debito deve essere recuperato. Abbiamo agito, così come prevede la norma, con i preavvisi di distacco, chi non ha ottemperato, aderendo al piano, subirà il distacco del servizio. In alcuni casi, abbiamo concesso anche ulteriori rateizzazioni e dilazioni dei pagamenti per venire incontro alle esigenze dei contribuenti. L’importante è che gli utenti morosi accettino la posizione debitoria cosicché possiamo risanare le casse dell’ente. Solo così potremmo risolvere il contenzioso con l’Enel ed evitare che la società interrompa l’erogazione dell’energia elettrica».

L’Enel vanta un credito di circa 10 milioni di euro. «La mia non è certo un’azione punitiva – evidenzia Franza – ma solo la volontà di risolvere una situazione finanziaria. È una questione di civiltà, per i servizi erogati devono pagare tutti. Allo stato, grazie al piano di rientro, abbiamo incassato circa un milione di euro, a questa somma si aggiungeranno i pagamenti delle rate, che dal mese prossimo dovranno pagare i morosi che hanno aderito al piano. Dopo la seconda rata non pagata, però, si parte con il distacco dell’acqua. Probabilmente, in alcuni casi, bisognerà avvalersi dell’ausilio delle forze dell’ordine. Sono in corso le trattative con l’Enel per risolvere il contenzioso».

I morosi dovranno pagare il distacco, il riattacco dell’acqua e non avranno le agevolazioni del piano. Il commissario Franza ha anche attivato le procedure per procedere con le elezioni che sono state fissate per il prossimo 2 giugno. La comunicazione è stata inviata alla Regione e si attende l’approvazione. Fanno capo al Consorzio di Paestum 15.000 utenze irrigue e 14.000 utenze di acqua potabile, di queste diverse migliaia non sono in regola con i tributi. Solo chi è in regola con i tributi consortili o con la rateizzazione potrà votare alle prossime elezioni.

Angela Sabetta

©RIPRODUZIONE RISERVATA