Usura bancaria Supplemento di indagini su Montepaschi

Usura bancaria: approfondimento di indagine sui funzionari del Monte dei Paschi di Siena. Il gip Renato Sessa del tribunale di Salerno ha accolto la richiesta di opposizione all’archiviazione, proposta dall’avvocato Franco Dente per conto dell’imprenditore Pietro Merola. Gli indagati sono Pier Luigi Fabrizi, Giuseppe Mussari, Alessandro Profumo, Roberto Isolano, Massimo Tononi e Filippo Gianvito. Gli atti sono tornati al pm Silvio Marco Guarriello per gli adempimenti richiesti dal giudice entro settanta giorni. L’inchiesta nasce dalla denuncia dell’imprenditore cilentano Pietro Merola, la terza nei confronti dei vertici della banca senese. La parte offesa, attraverso una consulenza di parte, sostiene che la banca ha applicato tassi usurai su tutti i propri conti correnti e sul mutuo in essere presso lo stesso istituto bancario. Completate le indagini preliminari, la procura formula la richiesta di archiviazione che, all’udienza di venerdì, è stata respinta. Per il gip l’accusa deve procedere con un accertamento tecnico al fine di verificare le anomalie denunciate sulla scorta della perizia del consulente di parte. Inoltre, il giudice ha disposto che il pm accerti quali strumenti e cautele ha messo in atto la banca affinché fosse scongiurata la possibilità di sconfinamento sui conti dell’imprenditore Merola. Per il gip la procura deve accertare se si sia trattato solo di errori o di vere e proprie anomalie. Intanto, la Corte di Cassazione ha ritenuto ammissibile il ricorso proposto dal difensore di Merola, rappresentante legale della società Karma, sulle due precedenti denunce, per le quali c’era stata sentenza di non luogo a procedere del gup Elisabetta Boccassini. L’udienza è fissata per i primi giorni di novembre. (m.l.)

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