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Uso dei sottotetti Dal consiglio l’atto di indirizzo

NOCERA SUPERIORE. Palazzo di Città ha fatto chiarezza sul recupero abitativo dei sottotetti, un problema che danni incombeva a Nocera Superiore. Il consiglio comunale, come notificato dal sindaco...

NOCERA SUPERIORE. Palazzo di Città ha fatto chiarezza sul recupero abitativo dei sottotetti, un problema che danni incombeva a Nocera Superiore. Il consiglio comunale, come notificato dal sindaco Gaetano Montalbano, ha infatti dato un atto di indirizzo tecnico-giuridico sul recupero abitativo dei sottotetti esistenti realizzati al 29 dicembre 2009.

«Un provvedimento di questo tipo incide positivamente sul tessuto sociale ed economico del paese e va a vantaggio di tanti cittadini - ha detto Montalbano - un ringraziamento particolare ad Antonio Senatore, assessore con delega alla ricostruzione, per l’impegno profuso a chiarire un argomento così delicato; voglio ricordare che proprio Senatore ha contribuito alla stesura della legge regionale».

I cittadini potranno richiedere il titolo abilitativo in applicazione del “Piano casa regionale”. Soddisfatto lo stesso Senatore. «Personalmente mi sono occupato di far modificare l’articolo 3 lettera C della Legge regionale 15, ottenendo, così, di estendere il beneficio dell’altezza media interna di metri 2,20 che era consentito solo in alcune parti all’intero territorio regionale».

Nel dibattito è intervenuto anche anche il consigliere comunale Gennaro Pagano. «I volumi abitativi, così recuperati, non saranno più considerati volumi tecnici e, pertanto, nella redazione del Puc si dovrà tenerne conto, e ciò in ordine all’incremento demografico».

Una mossa importante dell’amministrazione. «Lo sviluppo del territorio è ormai improrogabile per la nostra comunità - spiega ancora Montalbano - lavorare ad uno strumento come il Puc, che determina in una prima fase le grandi linee dello sviluppo urbanistico e con gli atti di programmazione degli interventi, una dettagliata e puntuale pianificazione successiva, significherà potenziare in modo diretto e consequenziale l’economia locale».

Davide Speranza

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