Urne aperte, è caccia al quorumSPECIALE I quesiti, l'affluenza

Urne aperte fino alle 15. Il numero degli aventi diritto diramato dal Viminale è di 50 milioni e 594.867, di cui 3 milioni e 236mila residenti all’estero

Chiusa la campagna elettorale, il giorno del silenzio ieri è stato rispettato, a parte il nuovo “sgambetto” del Tg1 di Minzolini, e qualche spregiudicata presa di posizione, come quella di Emma Marcegaglia che ha insistito con il suo no sull’acqua. Alla presidente degli Industriali ha replicato indirettamente lo scrittore Andrea Camilleri che ha suggerito di non andare al mare e recarsi a votare. Questo malgrado quanto accaduto in coda al Tg1 delle 13,30 di ieri durante il breve spazio dedicato alle previsioni del tempo. L’annunciatrice ha invitato i telespettatori, in vista della soleggiata giornata di domani (oggi), «a fare una bella gita al mare».

Tg1 recidivo, dopo aver sbagliato le date del referendum (come il Tg2), e che anche stavolta ha provocato molte critiche. Un invito che comunque negli anni passati, a chi lo ha pronunciato, non ha portato grandi benefici. Ed è quello che sperano i Comitati referendari alla ricerca del quorum (oltre il 50%) e dei quattro sì, oltre ai partiti di opposizione, contrapposti al centrodestra che - con molti distinguo nella Lega Nord - ha prodotto una campagna finalizzata unicamente all’astensionismo, con i ministri, oltre al presidente del Consiglio Berlusconi, in prima linea. Tutti, a parte il ministro dell’Ambiente Prestigiacomo, hanno annunciato che non voteranno.

Nella Lega invece vi sono posizioni molto differenziate, e non saranno pochi anche i politici del Carroccio che si recheranno da stamani alle urne. Infine da ricordare che il presidente della Repubblica Napolitano ha detto che farà il suo dovere di cittadino e voterà, mentre il Papa ha messo in guardia dall’uso di energie che possono danneggiare l’umanità, riferendosi ovviamente al nucleare. Fino a qua prese di posizione, schieramenti e sgambetti. E in attesa di sapere che fine faranno i voti dei cittadini all’estero, le parole oggi e domani lasciano ormai spazio ai seggi che da ieri sono in allestimento in tutta Italia.

Si vota quindi. Urne aperte da questa mattina alle 8 fino alle 22, e domani lunedì dalle 7 alle 15. Il numero degli aventi diritto diramato dal Viminale è di 50 milioni e 594.867, di cui 3 milioni e 236mila residenti all’estero (i cui voti sul quesito del nucleare non si sa ancora se saranno riconosciuti validi e compresi nel conteggio del quorum).

I referendum sono quattro. La scheda numero 1 (colore rosso) con quesito che prevede l’abrogazione di norme che attualmente consentono di affidare la gestione dei servizi pubblici locali a privati. La scheda numero 2 (colore giallo), con quesito che propone l’abrogazione delle norme che consentono la determinazione della tariffa per l’erogazione dell’acqua, il cui importo prevede attualmente anche la remunerazione del capitale investito dal gestore. La scheda numero 3 (colore grigio), con quesito che propone l’abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione sul territorio nazionale di energia nucleare. La scheda numero 4 (colore verde), con quesito che propone l’abrogazione di norme in materia di legittimo impedimento del presidente del Consiglio e dei ministri a comparire in udienza penale.

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