PASQUA A TAVOLA

Uova, la sorpresaè che non calano le vendite

Per i titolari delle pasticcerie il picco di affluenza sarà nei prossimi giorni. Più gettonati i prodotti artigianali

Gli antichi Egizi lo consideravano il fulcro dei quattro elementi dell’universo, i Persiani, per tradizione, lo scambiavano all’avvento della stagione primaverile, e nel Medioevo rappresentava un regalo per la servitù. Ma è nell’ultimo secolo l’uovo di cioccolato è diventato il simbolo della Pasqua. Un rito irrinunciabile per grandi e piccini. Così come impossibile è non gustare, in questo periodo, la colomba, ideata nel 1900 dalla Motta.
Immancabile all’appello delle leccornie pasquali è, infine, la squisita pastiera che, secondo la leggenda, fu creata dalla sirena Partenope. Nonostante l’attuale crisi economica, pochissimi sono i salernitani che dicono "no" a una fetta di dolce. A provarlo, sono le testimonianze dei rivenditori cittadini.
«Alla produzione industriale, gli acquirenti preferiscono quella artigianale. Noi, poi, stiamo mantenendo i prezzi dell’anno scorso - assicura Remo Mazza della pasticceria "Romolo" - Di sicuro l’assalto alle uova di cioccolato ci sarà il fine settimana, ma i salernitani sono molto golosi di pastiera, dolce che per questo viene proposto ormai durante tutto l’anno». «Prepariamo uova, colombe e pastiere e ci aspettiamo grande affluenza nei prossimi giorni», confessa il titolare della pasticceria Vitolo. Dello stesso parere è il signor Colella della pasticceria "Tedesco": «L’affluenza è la stessa rispetto agli anni passati. A livello di prezzi, poi, tendiamo a scendere anziché ad aumentare: con i nostri prodotti artigianali offriamo un’ottima qualità senza far pagare al cliente il prezzo del marchio». Diverse le specialità della pasticceria Pantaleone: «La qualità paga sempre -sottolinea il titolare - L’affluenza dei clienti è nella norma. Tra i dolci più richiesti: il nostro "viccillo" dolce, il "casatiello" salato e, poi, le colombe e le pastiere. Ma è da giovedì che prevediamo il boom delle vendite». Tra le pasticcerie che sfornano prodotti artigianali, anche la "Lia": «Più ancora delle colombe, ci vengono richieste le uova - spiegano la titolare Lia De Angelis e la giovane Loredana Siniscalchi - I prezzi sono quelli dell’anno scorso e anche il numero di acquirenti è lo stesso. Solo, la differenza sta nella quantità dei dolci acquistati che è inferiore rispetto al solito per la crisi economica». «Nella settimana pasquale cade anche la festa di S. Giuseppe: in questo periodo si mangiano troppi dolci - osserva Carlo Cuofono della pasticceria "Svizzera" -. Si va un po’ a rilento con le vendite, ma le nostre specialità sono sempre gradite: il fiocco di Pasqua al limone, le uova a forma di animaletto e le pastiere». In lieve calo appaiono le vendite delle uova di Pasqua e delle colombe industriali. «L’affluenza è inferiore rispetto agli altri anni mentre i prezzi dei prodotti pasquali sono lievemente in rialzo», fanno notare al Gs di via Posidonia. «I prezzi, più o meno sono gli stessi, ma registriamo ugualmente un calo delle vendite», aggiungono dall’Imas. E dal supermercato Sisa concludono: «C’è crisi totale e, paradossalmente, i prezzi dei prodotti sono anche un po’ diminuiti».
Marilia Parente