Uomo scomparso, inquirenti seguono la pista del cellulare

CONTURSI TERME. Ore di attesa e di ansia a Contursi Terme per le sorti di Amedeo Cernera, l’uomo scomparso nel nulla e di cui non si hanno più notizie da sabato scorso. Le ricerche, finora, senza esito, iniziate solo nella serata di mercoledì, a causa della tardiva denuncia di scomparsa formulata ai carabinieri dai familiari, proseguono a ritmo serrato in tutto il circondario.

Setacciato di nuovo, ieri, dai militari della locale Stazione, al comando del maresciallo Sacchinelli, il tragitto che quotidianamente percorreva a piedi il 50enne verso la sua abitazione. Impegnati, tuttora, nelle ricerche e divisisi in gruppi, al fine di effettuare un’attenta perlustrazione di altre zone frequentate dallo scomparso, i volontari dell’Humanitas e gli uomini della Protezione Civile, coadiuvati da altri cittadini.

Varie, le ipotesi legate alla scomparsa dell’uomo: un malore che lo avrebbe colto all’improvviso, o un allontanamento volontario. Quest’ultima ipotesi, però, secondo i conoscenti ed uno dei fratelli che partecipa alle ricerche, non starebbe in piedi, in quanto il giubbotto che Cernera solitamente indossava nelle rare occasioni in cui lasciava il paese, è stato trovato nell’armadio di casa.

Intanto, il cellulare dell’uomo che risulta essere spento e che, finora non è stato rinvenuto, riveste un ruolo chiave nelle indagini, in quanto dai riscontri da parte degli inquirenti, relativi alle celle telefoniche da esso agganciate, sarà possibile conoscere il percorso dello scomparso e dove fosse diretto. Un giallo, insomma, che tiene col fiato sospeso l’intera comunità di Contursi.

Pina Gaudiosi

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