Uno scooter su due non è assicurato Allarme incidenti

I dati di una indagine interna degli esperti di settore Una truffa da milioni di euro pagata dagli onesti

Una moto o su due senza copertura assicurativa o con esposto un tagliando quanto meno “appezzottato”.

L’Agro nocerino-sarnese “osservato speciale” da parte delle assicurazioni. I dati sarebbero allarmanti: per il 90 per cento riguardano mezzi a due ruote, il 10 per cento autovetture.

Sarebbe l’inquietante fotografia - il condizionale è d’obbligo visto i riscontri non sono stati resi noti al grande pubblico - venuta fuori da un’indagine incrociata voluta ed attuata dagli ispettorati commerciali e dagli ispettorati sinistri delle compagnie di assicurazione. Uno screening che individua in quella a nord della provincia la fascia del salernitano più sensibile e, ovviamente, più “ricettiva” rispetto ad un’oggettiva realtà truffaldina - consolidata e oggettivata dai riscontri di cronaca - di casa nel contiguo hinterland napoletano.

L’indagine conoscitiva sarebbe scaturita da una serie di istanze cui dare risposta. Innanzitutto facendo un minimo di chiarezza sui troppi improvvisati assicuratori che operano solo on line.

Non sono rari - tutt’altro - i casi in cui sotto c’è l’inghippo. Per esempio, in diversi casi sarebbe stata acclarata una “distrazione” sulla residenza del cliente. A quanto pare sembrerebbe che risulti molto più economico posizionarlo geograficamente per esempio a Poggibonsi che a Nocera Inferiore.

Tornaconto economico che si traduce in un non certo trascurabile risparmio per l’utente. Che, a quel punto, è meglio predisposto a versare una generosa parcella all’agente assicurativo. Fatto sta che, in caso di incidente - qualche episodio si sarebbe anche già verificato - è proprio il cliente a correre i rischi maggiori. Si parla di reati che hanno a che fare con la falsa attestazione. A destare sospetti anche l'elenco infinito di polizze intestate ad anziani. Tanto che - per evitare raggiri di sorta - ora oltre i 70 non c’è più risparmio. Anzi, si torna indietro. L’assicurazione diventa una magica macchina del tempo che riporta i settantenni e passa al trattamenti riservato ai diciottenni.

Nel caso dei tagliandi assicurati falsi o “appezzottati”, soprattutto per motociclette, motorini, vespe ed affini, l’inchiesta espletata in sinergia della maggiori agenzie assicurative avrebbe riscontrato anche un altro inquietante fenomeno: non mancherebbero i casi di esposizione di tagliandi di compagnie non abilitate ad operare sul territorio nazionale.

Insomma, ce n'è davvero per tutti i gusti in un reportage il cui fine potrebbe essere - facile intuirlo - chiedere l’intervento a tappeto nell’Agro nocerino-sarnese della forze dell’ordine e di tutte le realtà che con la materia assicurativa hanno a che fare.

Per smascherare manovre truffaldine e tutelare gli onesti contribuenti. Sono questi ultimi, infatti, che pagano fior di quattrini proprio a causa di chi truffa. Per le moto è una tragedia. Quasi impossibile, ormai, trovare chi dilazioni il pagamento semestralmente. Senza contare che alcuni agenti si rifiutano di assicurare scooter e moto, cosa che oltretutto non possono fare per legge. Insomma, una autentica giungla per gli onesti.

Patrizia Sereno

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