LA POLEMICA

Università di Salerno, studenti all'attacco: «Trasporti insufficienti»

L'associazione Link: «Corse da potenziare, troppa disorganizzazione»

"È iniziato il nuovo anno accademico ad Unisa, eppure nemmeno quest’anno siamo rimasti sorpresi dall’inefficienza del servizio trasporti, in particolare delle linee 82-83-84-17-27, le tratte da Caserta e Avellino e in generale anche per quanto riguarda il territorio della Costiera Amalfitana che è in attesa di copertura del servizio". L'affondo arriva dall'associazione universitaria Link Fisciano. "Nonostante noi, componente studentesca, conserviamo sempre la speranza di un cambiamento, quest’ultimo non si realizza mai. Non è ammissibile dover constatare tanta disorganizzazione in un servizio pubblico che ci spetta di diritto, in cui viene presentato un piano ridotto delle corse giornaliere da dover potenziare e fondi che non vengono stanziati per l’aggiornamento di corse e linee. Facciamo riferimento anche al disagio creatosi per la diminuzione delle corse con l’arrivo del periodo estivo. Le suddette tratte non sono state riattivate, obbligando la componente studentesca a doversi organizzare".

La nota di Link prosegue: "L’unico strumento che siamo riusciti a mettere a disposizione della comunità accademica, per mezzo della nostra rappresentanza e di quella della coalizione Studenti Unisa, è un form di segnalazione con il quale riusciamo a dimostrare le gravi mancanze relative ai trasporti ma che non riesce a risolvere in tempi accettabili il sistematico disservizio. Sono anni che, dall’università alla politica regionale e territoriale, le istituzioni ignorano un problema che impedisce all’università di far vivere nel pieno delle proprie potenzialità le aule e gli spazi del campus di Fisciano. Questo silenzio assordante ci impedisce di dare risposte alle evidenti esigenze dei pendolari, che ormai rassegnati, hanno normalizzato una condizione pietosa del servizio trasporti. Quale futuro pensiamo di poter costruire o anche solo immaginare, se anche i diritti basilari, necessari a frequentare l’università, ci vengono sottratti senza essere ascoltati?".