IL FATTO

Università di Salerno, quest’anno test d’accesso da casa

L’annuncio del rettore a “OrientamentoUnisa”: presenza a rotazione degli studenti nel campus per evitare assembramenti

SALERNO - Test di accesso a distanza per le aspiranti matricole. All’ateneo di Salerno, in vista del prossimo anno accademico, sono in fase di definizione le misure per consentire agli studenti di sostenere le prove di ammissione rispettando, nel contempo, i parametri di sicurezza imposti dal Covid-19. Nel pomeriggio di ieri, intanto, si è tenuto il primo appuntamento dell’iniziativa OrientamentoUnisa@home, un ciclo di cinque incontri per presentare ai ragazzi degli istituti superiori l’offerta didattica dell’ateneo in modalità online, dalla piattaforma Microsoft Teams. Nella circostanza, sono state fornite anticipazioni sulla questione dei test di ammissione: molti dipartimenti sarebbero orientati a proseguire sulla strada del distanziamento, ragion per cui molti neo diplomati avranno la possibilità di svolgere le prove scritte da casa via web come accaduto in questi mesi per chi ha partecipato alle sedute di laurea, seguito corsi oppure (dal 6 aprile) sostenuto esami. Una linea, quella adottata dall’Unisa, che fa riferimento ai corsi a numero chiuso con programmazione locale, mentre per quelli con programmazione nazionale, ad esempio Medicina, si attendono direttive ministeriali.

Per quanto riguarda il problema degli assembramenti, prima di tornare gradualmente alla normalità (più probabilmente nel 2021), l’idea è quella di attuare una rotazione degli studenti, in modo da non sovraffollare i campus di Fisciano e Baronissi, e mantenere solo una parte delle attività in presenza. L’incontro di ieri, che si è svolto con il format online ormai consolidato, è stato aperto dai saluti del rettore Vincenzo Loia, che ha ribadito l’attenzione per l’orientamento: «C’è un’ampia discussione con gli istituti superiori che stiamo tenendo viva anche in una condizione particolare come questa, ovvero la fase 2 dell’emergenza Covid. Manteniamo i nostri contatti coi ragazzi, che speriamo di poter accogliere a breve nei campus. Grazie a questa iniziativa di orientamento, i dipartimenti presenteranno a rotazione i corsi di studio. Sono quasi 1300 i corsi che anche in questo periodo sono rimasti attivi, insieme alle attività formative».

Francesco Ienco

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