TRASPORTI

Unisa, studenti appiedati: arrivano i carabinieri

Ore di attesa per tornare a casa: tensione al terminal bus di Unisa per la carenza di corse e i mezzi sovraffollati

FISCIANO - Pullman strapieni, studenti appiedati e in un momento di esasperazione intervengono persino i carabinieri. All’Università di Salerno il problema trasporti rischia di assumere i connotati di un’emergenza in ragione di circostanze che si ripetono ormai in maniera quasi sistematica e comportano disagi per decine di studenti costretti a fare i conti con la carenza di corse a fine giornata per poter rientrare a casa. Accade che l’Agro Nocerino Sarnese, i paesi Vesuviani, la provincia di Avellino e persino il capoluogo Salerno si trasformino in mete raggiungibili solo dopo un’attesa estenuante, anche di ore. Per alcuni iscritti sarebbe divenuta ormai prassi quotidiana, al termine della giornata di studio, recarsi al terminal bus del campus di Fisciano e ritrovarsi in “buona compagnia”: nella fattispecie di decine di altri ragazzi che aspettano lo stesso bus per raggiungere la medesima destinazione. Spesso le corse non sono sufficienti a soddisfare le esigenze di tutti, ragion per cui subentra il buon senso: nel momento in cui una parte dei viaggiatori resta a bocca asciutta, l’autista deve in ogni caso “chiamare” un altro bus affinché il servizio sia garantito a ogni studente senza disparità di trattamento.

A volte, tuttavia, l’esasperazione ha la meglio. E si arriva a situazioni come quella di martedì pomeriggio quando l’ultimo pullman si apprestava a partire lasciando a piedi una cinquantina di studenti. Gli animi si sarebbero surriscaldati e qualcuno avrebbe allertato i carabinieri, intervenuti sul posto per rimettere ordine. Scene che, giurano alcuni iscritti all’ateneo, non avvengono certo per la prima volta, in quanto l’insufficienza di corse a fine giornata per riportare tutti a casa (specie i pendolari) sembra diventata una costante. A denunciare i rischi legati al sovraffollamento dei mezzi e alla carenza di trasporti è il professor Aurelio Tommasetti , dirigente della Lega: «Ancora nessuna risposta della Regione al problema dei trasporti universitari e la situazione continua a peggiorare. Episodi di sovraffollamento e assenza di sicurezza sono all’ordine del giorno. Nel tardo pomeriggio, al termine delle lezioni, le ultime corse di Air Campania dirette verso svariati comuni hanno lasciato a piedi alcuni studenti. Soltanto dopo una vigorosa protesta dei ragazzi e grazie all’intervento dei Carabinieri, l’azienda di trasporti ha messo a disposizione un autobus aggiuntivo per consentire il rientro agli studenti in attesa». Quindi l’appello al consigliere regionale Luca Cascone : «Si attivi immediatamente».

Un segnale di speranza in tema di trasporti, seppure in una diversa fascia oraria, era arrivato da Raffaele Massa , consigliere degli studenti: «In seguito alle nostre interlocuzioni con il professor Stefano De Luca (delegato del Rettore ai Trasporti), l’Eav presieduta da Umberto De Gregorio ha istituito nuove corse per i comuni vesuviani. Grazie all’intervento dell’ateneo e della rappresentanza Studenti Unisa, è stato aggiunto un nuovo autobus per la corsa Ottaviano/ Fisciano delle ore 7.15 e per la prima volta è stata istituita una seconda corsa Ottaviano/ Fisciano alle ore 9.30. È stato modificato il percorso della corsa in partenza del campus di Lancusi per Palma Campania delle 14.15 con passaggio su Striano e Poggiomarino nonché della corsa per Palma Campania delle 16.30 con passaggio su Striano, Poggiomarino e San Giuseppe Vesuviano.

Francesco Ienco