SCIENZA

Unisa, realizzata una "super batteria"

Assieme ricercatori di Cnr-Nano, Scuola Normale, Center-Cfm nei Paesi Baschi

SALERNO - Una super batteria che sfrutta le proprietà dei materiali superconduttori è stata realizzata per la prima volta dai ricercatori di Cnr-Nano, Scuola Normale, Center-Cfm nei Paesi Baschi e Università di Salerno. Un passo concreto verso il superamento delle normali batterie, evoluzioni della pila di Volta, che generano energia attraverso un effetto chimico. Lo studio che ha portato alla realizzazione della batteria a fase quantica è stato pubblicato sulla rivista Nature Nanotechnology. La tensione che produce corrente, nella super batteria, è generata non attraverso un effetto chimico, ma sfruttando le proprietà dei materiali superconduttori, che riescono a creare energia non deperibile. Andrea Iorio ed Elia Strambini, ricercatori del Laboratorio Nest della Scuola Normale di Pisa, guidato da Francesco Giazotto dell'Istituto Cnr-Nano, spiegano che "l'effetto di sfasamento su cui si basa la batteria a fase quantica è il noto effetto J (Josephson)". Gia' da tempo gli scienziati pensavano di usare questo fenomeno fisico, e non la classica energia chimica, riveduta e corretta nei decenni fino a livelli di raffinatezza estremi, dovuto alla natura ondulatoria della materia, per produrre energia da immettere in circuiti ibridi superconduttori