Unione consumatori contro lo street control

Pronti i ricorsi: «Troppe sanzioni indiscriminate, serve maggiore collaborazione con i vigili»

Chiedono un incontro urgente al sindaco, all’assessore alla viabilità, a quello al bilancio e al comandante della polizia municipale. E contestualmente invitano i cittadini che abbiano ricevuto una multa via street control, a presentare ricorso. Sul piede di guerra contro il giro di vite applicato dall’amministrazione comunale a quegli automobilisti che non rispettano le regole del Codice della strada, sono gli attivisti dell’Unione nazionale consumatori, sezione di Salerno. «Il 65 per cento delle sanzioni riguarda parcheggi in divieto di sosta anche temporanei, di pochi minuti in prossimità di scuole, asili, farmacie ed esercizi commerciali sprovvisti di parcheggi dedicati – spiega il presidente Raffaele Sepe – È necessario un incontro urgente per trovare soluzioni a quanto viene denunciato con rabbia e fortissima disapprovazione da parte di tanti automobilisti, circa l’utilizzo indiscriminato dello strett control che produce danni indiretti ma rilevanti alle innumerevole attività commerciali disseminate in a Salerno, visto che è impossibile fermarsi anche per un solo minuto di sosta». Gli interessati possono ricorrere contro le multe dispensate dallo strett controll rivolgendosi all’Unione Consumatori di via Nizza 212 dalle 16 alle 19,30 dal lunedì al sabato.

L’associazione salernitana ha ripreso i dati dell’inchiesta del nostro quotidiano che ha evidenziato come, in cinque mesi, siano stati elevati ben ventimila verbali, con una media di quattromila al mese. Secondo l’Unione consumatori, il Comune dovrebbe pensare oltre che a fare cassa, anche «ai devastanti danni che si producono all’economia delle famiglie salernitane che cercano da sempre di adattarsi a mille e costose strisce blue a cospetto di rarissime strisce bianche», destreggiandosi tra innumerevoli divieti di sosta «che non permettono quelle necessarie, umane e sacrosante soste di qualche minuto per recarsi in farmacia, recuperare i figli a scuola o acquistare un semplice pezzo di pane in salumeria costato a caro prezzo (75 euro di multa) ad una anziana residente nei pressi del Parco Arbostella».

L’Unione consumatori chiede «maggiore serenità e atteggiamento collaborativo, non l’utilizzo indiscriminato di atti persecutori con strumenti che piuttosto che essere dissuasivi, risultano repressivi e oltremodo punitivi». No dunque alla Salerno «che di colpo si è trasformata in multopopoli, con i cittadini puniti e sanzionati cinicamente con l’utilizzo di tecnologie avanzate per dispensare multe a tutto spiano escludendo o negando quel prezioso rapporto umano con il qualificato corpo dei vigili urbani».

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