“Unico Campania” addio Da gennaio il Cstp esce

La bigliettazione autonoma rende di più. Scelta già decisa pure da Trenitalia Cascone ieri a Roma con Vetrella per la gestione della metropolitana

Il Cstp esce dal consorzio “Unico Campania”, ma a dare inizio alla diaspora era stata Trenitalia, e potrebbe seguire a ruota anche Sita. Verosimilmente dunque Unico Campania potrebbe essere presto dismesso ma per gli utenti, che scelgano gomma o ferro per spostarsi, è allo studio la possibilità di mettere in piedi un accordo fra Cstp e Trenitalia perché sia presto disponibile un biglietto integrato che agevoli i viaggiatori e gli dia la possibilità di utilizzare metropolitana ed autobus con lo stesso titolo di viaggio. Lo ha annunciato l’assessore alla mobilità del Comune di Salerno, Luca Cascone, che ieri pomeriggio, di ritorno da Roma dove si è parlato con la Regione per la gestione della metropolitana, ha ipotizzato un ponte per ricongiungere la bigliettazione, che dovrebbe tornare autonoma dal primo gennaio, delle due aziende che fanno trasporti a Salerno. «L’uscita da Unico Campania – ha commentato Cascone – era nell’aria da tempo, dal primo gennaio potrebbero essere fuori anche altre realtà oltre a Cstp e Trenitalia. È chiaro che cercheremo, come sempre, di agevolare l’utenza immaginando di continuare con la formula del biglietto unico che consenta di usare indifferentemente entrambi i mezzi, mediante un accordo fra Cstp e Tranitalia».

La scelta del Cstp è stata dettata da motivazioni essenzialmente economiche: la bigliettazione autonoma, infatti, consente di ottenere maggiori ricavi e di averli nell’immediato. Nulla filtra invece da Trenitalia. Intanto ieri mattina c’è stato un incontro a Roma presso Ferrovie dello Stato a cui hanno preso parte l’assessore comunale Cascone e l’assessore regionale Vetrella per «iniziare a tracciare una linea per la gestione dell’infrastruttura salernitana», ha riferito Cascone. Come anticipato, la gestione dei mesi di novembre e dicembre sarà a carico del Comune che sborserà circa 300mila euro, per il futuro invece si ragiona con la Regione Campania. Il costo annuale è di circa tre milioni di euro e nelle prossime settimane bisognerà capire in che modo inserire la linea salernitana nel quadro regional,e ma soprattutto occorrerà fare chiarezza sul reperimento dei fondi necessari. «Mi sono confrontato con l’assessore Vetrella- ha confermato Cascone – ci sono questioni da approfondire con i tecnici della Regione ma l’idea è inserire la metropolitana nei quadri regionali. I prossimi incontri saranno decisivi». Fra oggi e domani sarà fissata la data di un nuovo incontro.

Carmen Incisivo

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