Undici vigili urbani sono stati convocati dal magistrato

Al centro della vicenda finiscono i presunti favori a una ditta Spuntano dubbi anche sul sistema di gestione delle multe

Dodici inviti a comparire sono stati notificati nell’ambito dell’inchiesta sul servizio rimozione a Nocera Inferiore, che individua quindici persone indagate per le accuse a vario titolo di associazione a delinquere, abuso d’ufficio, falso ideologico e materiale commesso dal pubblico ufficiale. L’ufficio del sostituto procuratore della Repubblica presso il tribunale di Nocera Inferiore, Roberto Lenza, ha inviato le comunicazioni a undici vigili urbani e al responsabile della ditta coinvolta nell’indagine, con gli accertamenti eseguiti dagli uomini del reparto radiomobile dei carabinieri al comando del tenente Giovanni Savini.

Gli avvisi, partiti al culmine della fase di proroga delle indagini, riguardano l’ex comandante Vincenzo De Prisco, attualmente dislocato in altro settore dopo la sospensione seguita ad un precedente procedimento giudiziario, i vigili Mario Petrosino, Prisco Petrosino, Rocco Ricciardi, Raimondo Petti, Pietro Iannone, Dorotea Pellegrino, Maurizio D’Angelo, Pasquale Siano, Giuseppe Siano, Gerardo Fortino e il referente della ditta coinvolta nell’inchiesta, Elio Verdini.

Il sostituto Lenza vuole sentirli per ricostruire la dinamica dei fatti contestati, come si evince dagli accertamenti dei carabinieri. Gli avvisi sono partiti dopo una richiesta di proroga investigativa da parte della procura, con la fase attuale mirata a chiarire le singole responsabilità.

Agli atti del sostituto Lenza c’è un voluminoso dossier curato dai militari, partendo dal primo accesso, con la documentazione sequestrata ad aprile scorso presso l’ufficio multe e contravvenzioni del comando vigili di via Libroia. L’inchiesta si basa sul mancato sequestro di alcuni veicoli per violazioni del codice della strada, con alcuni episodi sospetti al vaglio degli inquirenti, e sulla discussa gestione del servizio rimozione dei mezzi da parte dei vigili urbani.

L’indagine riguarda anche il servizio di rimozione svolto dalla ditta nocerina Elio Verdini, che per le accuse ipotizzate avrebbe svolto indebitamente tale servizio, con l’appalto pubblico affidato all’Ati Real srl di Sala Consilina, con successivo subappalto affidato ad un’altra ditta nocerina.

Le indagini partirono nel marzo del 2012, con i primi accertamenti e richiesta di atti da parte degli inquirenti nel corso delle settimane immediatamente successive, fino all’atto pubblico che svelò ufficialmente l’indagine notificandone la proroga un mese fa.

Tutto il presunto meccanismo truffaldino ruota intorno alla rimozione dei veicoli nella città di Nocera Inferiore, con agenti che nel quadro accusatorio avrebbero favorito la ditta di rimozione veicoli Verdini a discapito della ditta vincitrice, con episodi di falsificazione di alcune multe.

I destinatari degli avvisi verranno sentiti secondo un calendario dal pm Lenza. Si tratta di un episodio che ha creato non pochi imbarazzi anche a Palazzo di Città.

Va, però, anche ricordato che sul servizio di rimozione degli autoveicoli a Nocera si chiacchiera da anni senza che si arrivasse mai, però, a un preciso riscontro investigativo. Sarà la magistratura a chiarire eventuali responsabilità.

Alfonso T. Guerritore

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