Il caso

Undici migranti a bordo, sequestrato "taxi" nel Cilento

La vettura era omologata per sette personeper il tragitto della "speranza" dalla stazione ferroviaria di Pisciotta al centro di accoglienza di Palinuro. Denunciato dai carabinieri il proprietario

PISCIOTTA. Lo chiamavano il taxi della speranza. Trasportava esclusivamente migranti: dalla stazione ferroviaria di Pisciotta al centro di accoglienza di Palinuro. Tutti i giorni, ad un euro e 50 a persona. Ma il servizio non era dei migliori.

Bisognava viaggiare accovacciati uno sull’altro con migranti stipati finanche nel portabagagli. L’autovettura, omologata per sette persone, ne trasportava almeno undici, che in alcuni giorni diventavano quattordici e anche quindici. Insomma un servizio navetta abusivo scoperto e bloccato dai carabinieri della stazione di Centola, comandati dal maresciallo Giuseppe Sanzone.

Le indagini sono partite dopo una serie di esposti, con i quali si denunciava il trasporto abusivo dei migranti. I carabinieri si sono appostati con auto civetta e, dopo una serie di controlli, hanno fermato e sequestrato il veicolo e multato il proprietario.

Contestualmente a Sapri e a Policastro Bussentino i carabinieri della compagnia saprese hanno denunciato a piede libero tre persone: un ragazzo di Salerno per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e due ragazzi del golfo di Policastro per guida senza patente. “I controlli – ha spiegato il tenente Michele Zitiello – continueranno anche nei prossimi giorni, sia lungo le arterie principali che lungo quelle secondarie”.