il vademecum

Una serie di consigli per evitare di essere truffati

La caccia all’affare sta per cominciare ma per fare davvero buoni acquisti e non cadere in trappola è necessario seguire delle semplici regole antitruffa, sia in negozio che sul web. Conservare...

La caccia all’affare sta per cominciare ma per fare davvero buoni acquisti e non cadere in trappola è necessario seguire delle semplici regole antitruffa, sia in negozio che sul web. Conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso e se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto. Le vendite devono essere realmente di fine stagione e non fondi di magazzino. Meglio informarsi prima del prezzo di partenza, in modo da poter valutare autonomamente la convenienza dell’acquisto; per questo motivo nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l’effettività dello sconto praticato. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce. Sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Diffidare dai capi che possono essere solo guardati e non provati. I negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito o del bancomat devono accettare queste forme di pagamento anche per i saldi. Se pensate di essere vittima di una truffa rivolgetevi a una delle associazioni dell’Intesa, all’ufficio Annona o ai vigili.

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