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Una pista ciclabile nel degrado

Piena di arbusti e rifiuti, con il tempo è diventata un pericolo

AGROPOLI. La pista ciclabile che collega i comuni di Agropoli e Capaccio versa nel degrado. Nei giorni scorsi alcuni operai, dopo le continue proteste e segnalazioni, hanno provveduto al taglio dell’erba e ad una pulizia sommaria.

La cosa curiosa è che la stessa è stata operata solo nella parte ricadente nel territorio di Capaccio-Paestum; il resto, che, invece, si trova nel comune di Agropoli, resta in una situazione di totale abbandono. Più che una pista ciclabile, sulla strada provinciale 278 Licinella-Agropoli, vi è un percorso a ostacoli, dove la vegetazione e i rifiuti la fanno da padroni.

Gli interventi di manutenzione sono pressoché inesistenti: lo provano le decine di fossi e smottamenti che contraddistinguono da mesi, se non da anni, il manto stradale della struttura, la cui palizzata il legno e ferro, inoltre, in più punti si presenta mancante o fatiscente.

Il tratto che è maggiormente dissestato, rientra nel comune di Agropoli, sebbene tutto il percorso ideato per gli amanti delle passeggiate in bicicletta, è divenuto impraticabile.

Le proteste nascono, oltre che dalla mancata pulizia e manutenzione della pista, anche dalle constatazioni che nel percorso, lungo qualche chilometro, vi è la presenza di numerosi pali dell’illuminazione pubblica collocati al centro della pista ciclabile, che non agevolano la traversata e restringimenti che costringono i bikers, spesso, ad uscire e poi rientrare nella pista.

(a. p.)

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