Una “pentola” riscalderà la ragazza allergica a tutto

ACERNO. Per difendersi dal freddo, una sorta di pentola a pressione. Perché un normale sistema di riscaldamento scatenerebbe pericolose allergie. C’è anche questo, adesso, nelle travagliate giornate di Daniela Vitolo, la ragazza di Angri costretta da una malattia rara a vivere come in una bolla di vetro, lontana da ogni sostanza chimica. E la sua bolla di vetro da qualche tempo è all’agriturismo “San Leo” di Acerno, dove la signora Anna la tratta come una figlia allestita per lei, con arredamento spartano e privo di elementi chimici.

Ma (c’è sempre un ma nella vita) sta arrivando il freddo e accendere il riscaldamento sarebbe terribile per Daniela. La soluzione temporanea è appunto una sorta di pentola a pressione che regala un po’ di calore a lei ma non all’ambiente circostante. La soluzione a lungo termine è la sistemazione sul terreno dell’agriturismo (c’è già l’ok della signora Anna) di un container a prova di freddo. Per acquistarlo, si farà ricorso ai fondi che si stanno raccogliendo con varie iniziative. Il sindaco di Acerno, Vito Sansone, sta intanto garantendo tutto il sostegno per abbattere le barriere burocratiche. Nel frattempo, Daniela non può far altro che affidarsi alla pentola a pressione.

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