Una nottata di ordinaria follia

Scafati, 19enne armato di coltelli minaccia due persone e tenta un furto

SCAFATI. Violazione di domicilio aggravata, minaccia aggravata, violenza privata aggravata, tentata rapina aggravata, oltraggio a pubblico ufficiale, porto ingiustificato di oggetti atti offendere: questa la serie di contestazioni mosse al giovane, che scorsa notte ha messo a ferro e fuoco via Trieste.

Gli uomini della tenenza guidata dal capitano Volontè hanno proceduto all’arresto di Francesco Berritto, 19 anni. Stando alla ricostruzione operata, presso un condominio il giovane, presumibilmente in stato di alterazione, a notte fonda, decide di sfondare la porta d’ ingresso dell’ abitazione a piano rialzato, dove c’è un signore che per il caldo sta guardando la televisione.

All’improvviso, il fracasso, la porta divelta, la sagoma di un giovane nella penombra armato di due coltelli, la minaccia senza mezzi termini di avere le chiavi della vettura del malcapitato. La vittima si precipita sul terrazzo e si butta giù. Berritto fa la stessa strada e si avvicina ad una Fiat Uno (che non è però quella del povero signore di prima); ne infrange il finestrino lato guida, apre la portiera per impossessarsene. Il rumore attira l’attenzione del proprietario che, dal balcone del secondo piano, si affaccia e lo vede. Subisce però la veemente reazione dell’indagato. Questi, infatti, risale le scale fino a raggiungere la porta dell’abitazione di questa seconda vittima, prendendola a calci e così tentando di sfondarla, come già fatto prima.

Il proprietario si fa coraggio, apre e viene fatto oggetto di analoga minaccia con i due coltelli da cucina, ma il disegno criminoso viene bloccato un po’ dalle grida disperate della mamma dell’uomo e dal sopraggiungere di altre persone del condominio, attratte da trambusto e urla, che hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri. Tenta la fuga a piedi ma viene arrestato.

Aldo Padovano

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