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Una neonata nei containers con l’amianto

Eternit accatastato da una settimana ma non ancora rimosso nel sito containers di via Luigi Ferrara, a Pregiato, dove tra pochi giorni tornerà dall’ospedale una ragazza dopo aver partorito. La...

Eternit accatastato da una settimana ma non ancora rimosso nel sito containers di via Luigi Ferrara, a Pregiato, dove tra pochi giorni tornerà dall’ospedale una ragazza dopo aver partorito. La giovane mamma dovrà dunque accudire nella baracca la neonata che vivrà i suoi primi giorni tra lamiere ed amianto. La donna non ha potuto ancora lasciare il prefabbricato a causa del ritardo nella consegna delle 24 nuove case popolari.

È esplosa così la rabbia delle poche famiglie ancora residenti nel sito di Pregiato, che già nei giorni scorsi avevano lamentato la presenza massiccia nell’intero comparto di eternit. Agli inizi di gennaio, poi, alcuni automobilisti nell’attraversare via Luigi Ferrara avevano visto le proprie vetture sfiorate da grosse lastre di eternit che il vento spostava da una parte all’altra. Sul posto erano intervenuti gli operai comunali che hanno raccolto i pezzi dispersi in vari punti depositandoli in una sola zona e rassicurando i residenti che a distanza di pochi giorni quel materiale sarebbe stato rimosso. Invece tutto è ancora lì, con il vento che continua a disperdere le polveri nell’aria e il rischio sanitario che aumenta.

L’appello per un’immediata rimozione dell’eternit si è fatto adesso ancora più insistente perché la presenza di un neonato in un campo container ormai dismesso, non è certo una bella cosa. Dal Comune avevano detto che dopo l’epifania ci sarebbe finalmente stato il trasferimento delle sei famiglie mononucleo nell’ex Aciscom di via Santoriello, e in concomitanza anche l’avvio del cantiere per la bonifica dell’amianto nel campo containers di Pregiato. Sono trascorsi tre giorni dall’epifania, ma i residenti e le persone interessate al trasferimento dai prefabbricati non hanno ricevuto alcun avviso dagli uffici comunali.

Annalaura Ferrara

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