angri
Una mensa scolastica comunale
L’amministrazione Ferraioli sta lavorando al progetto
ANGRI. Una mensa scolastica di proprietà comunale. È l’idea che inizia a prendere forma a Palazzo di Città e che potrebbe trovare presto realizzazione per la gioia di tanti genitori. Non sono mancate infatti negli anni contestazioni rivolte agli esiti delle gare d’appalto con cui il Comune affida il servizio di refezione scolastica. In molti invocano da tempo una struttura che dipenda direttamente dall’ente di via Crocifisso e il 12 febbraio si è mosso qualcosa.
Una società di San Valentino Torio ha protocollato una proposta progettuale che l’amministrazione Ferraioli è pronta a prendere in considerazione. Non ad occhi chiusi però. In sede di giunta lo scorso 2 marzo si è deciso di procedere con la pubblicazione di un avviso di sollecitazione perché pervengano al Comune altre proposte di intervento. In questo modo sarà possibile confrontare più offerte e scegliere la più conveniente.
L’idea di una mensa scolastica comunale torna all’attenzione proprio nel momento in cui più il servizio di refezione era finito di nuovo sotto accusa. È di poche settimane fa, infatti, la denuncia di alcuni genitori secondo i quali al primo circolo didattico sarebbe stata servita ai bambini della frutta marcia. La “banana incriminata”, effettivamente annerita e dal dubbio stato di conservazione, è stata fotografata e diffusa sui social suscitando indignazione e preoccupazione. Un caso simile si era verificato a novembre, a causa di mele macchiate servite ai piccoli frequentatori del terzo circolo didattico. In entrambi i casi sono arrivate le rassicurazioni dell’assessora all’istruzione, Caterina Barba, che si è premurata di invitare i dirigenti scolastici a segnalare altre anomalie e a non far uscire le portate dagli istituti per non alterarne le condizioni.
Valentina Comiato
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Una società di San Valentino Torio ha protocollato una proposta progettuale che l’amministrazione Ferraioli è pronta a prendere in considerazione. Non ad occhi chiusi però. In sede di giunta lo scorso 2 marzo si è deciso di procedere con la pubblicazione di un avviso di sollecitazione perché pervengano al Comune altre proposte di intervento. In questo modo sarà possibile confrontare più offerte e scegliere la più conveniente.
L’idea di una mensa scolastica comunale torna all’attenzione proprio nel momento in cui più il servizio di refezione era finito di nuovo sotto accusa. È di poche settimane fa, infatti, la denuncia di alcuni genitori secondo i quali al primo circolo didattico sarebbe stata servita ai bambini della frutta marcia. La “banana incriminata”, effettivamente annerita e dal dubbio stato di conservazione, è stata fotografata e diffusa sui social suscitando indignazione e preoccupazione. Un caso simile si era verificato a novembre, a causa di mele macchiate servite ai piccoli frequentatori del terzo circolo didattico. In entrambi i casi sono arrivate le rassicurazioni dell’assessora all’istruzione, Caterina Barba, che si è premurata di invitare i dirigenti scolastici a segnalare altre anomalie e a non far uscire le portate dagli istituti per non alterarne le condizioni.
Valentina Comiato
©RIPRODUZIONE RISERVATA.