la lega a Palomonte 

«Una lista di migranti coi precedenti penali»

PALOMONTE. Immigrati e sicurezza, se ne è parlato domenica al bar Diddl in località Perrazze di Palomonte, in occasione dell’incontro dei coordinatori territoriali della Lega che si è svolto alla...

PALOMONTE. Immigrati e sicurezza, se ne è parlato domenica al bar Diddl in località Perrazze di Palomonte, in occasione dell’incontro dei coordinatori territoriali della Lega che si è svolto alla presenza del vicecoordinatore regionale, Mariano Falcone, e della coordinatrice di Palomonte, Paola Cupo. Tanti i temi affrontati, dalla programmazione interna al partito, alla sicurezza dei territori.
A chiudere l’incontro durato otto ore, il cavallo di battaglia di Matteo Salvini, la questione immigrati, affrontata da Falcone che si è soffermato sull'analisi del territorio salernitano. «La provincia di Salerno e in particolare le aree della Valle del Sele, Tanagro, Alburni e Cilento, soffrono particolarmente la presenza massiccia di immigrati sul territorio- ha spiegato il vicecoordinatore regionale. – Negli ultimi mesi Salerno è stato il porto dove ci sono stati gli sbarchi più importanti e con il maggior numero di migranti ospitati e transitati sul territorio. Basti pensare che ci sono delle aree divenute oggi dei veri e propri ghetti dove si spacciano sostanze stupefacenti. È necessario che vi sia una lista con i nomi degli immigrati con precedenti penali e con i riferimenti dei rispettivi centri in cui sono ospitati. Ho già chiesto un incontro con il Prefetto e in tempi brevi, ne chiederò uno anche al Questore, per parlare delle questioni relative alla sicurezza e per ottenere un elenco numerico degli immigrati in provincia di Salerno, chiedendo inoltre, la verifica dei requisiti delle strutture che li ospitano».
Non è mancato nemmeno il riferimento al presunto legame tra la criminalità e la gestione degli immigrati: «Chiederò alle autorità di intensificare i controlli affinché si capisca fin dove la criminalità è riuscita a mettere mano nella gestione dei migranti nel Salernitano».
Mariateresa Conte
©RIPRODUZIONE RISERVATA.