vallo della lucania

Una “legge Mastrogiovanni” per avviare la riforma del Tso

VALLO DELLA LUCANIA. Una “legge Mastrogiovanni” per riformare l’istituto del Trattamento sanitario obbligatorio. A lanciarla sono i Radicali Italiani alla Camera dei deputati, insieme ai familiari di...

VALLO DELLA LUCANIA. Una “legge Mastrogiovanni” per riformare l’istituto del Trattamento sanitario obbligatorio. A lanciarla sono i Radicali Italiani alla Camera dei deputati, insieme ai familiari di cittadini morti proprio nell’ambito di una procedura di Tso. Tra questi, Grazia Serra, nipote di Franco Mastrogiovanni, il maestro elementare morto nel 2009 nel reparto psichiatria dell’ospedale di Vallo della Lucania, al quale i radicali hanno intitolato simbolicamente l’iniziativa, Osvaldo Esposito e Adele Malzone, rispettivamente padre di Marcello e sorella di Massimiliano, entrambi deceduti nell’ambito di una procedura di Tso.
Al centro della proposta di riforma: l’introduzione di una difesa tecnica e quindi di diritto di informazione e ricorso a beneficio di chi è sottoposto a Tso, lo stop alla contenzione meccanica, la garanzia del diritto di visita all’interno dei reparti psichiatrici di poter comunicare con l’esterno, il limite al numero di rinnovi, oggi non previsto dalla legge, e la segnalazione di ogni rinnovo al Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. «Vogliamo rafforzare il sistema di garanzie», spiega Michele Capano, tesoriere di Radicali Italiani e avvocato della famiglia Mastrogiovanni.(a. p.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA