Una fontana in memoria di “Ciccio” 

Domani la cerimonia dedicata a Cortese, reduce della Seconda Guerra mondiale

CAPACCIO PAESTUM. L´area fontana di via Fornilli, a Capaccio Scalo, sarà intitolata a Francesco Cortese, noto a tutti con il nomignolo “Ciccio”, reduce della SecondaGuerra mondiale. La cerimonia di intitolazione dell’area della fontana-lavatoio, recentemente ripulita e riqualificata dall’amministrazione Palumbo, si terrà sdomani, con inizio alle ore 20.
La riscoperta di “Ciccio Cortese” è merito del giornalista Oscar Nicodemo che, basandosi su una fotografia fornita da Dalmazio Voza, ha dedicato uno scritto al “congelato” della campagna di Russia. Il sindaco Francesco Palumbo e la consigliera Alfonsina Montechiaro hanno voluto dedicare al reduce uno spazio all’interno di Capaccio Scalo, in via Fornilli.
«Ciccio Cortese era incantevole come solo le anime in pena possono esserlo. Era di una bellezza sofferta, di quelle – scrive Oscar Nicodemo - che bisogna guardarle a fondo per coglierne l’origine suggestiva e affascinante. In un’appariscenza notevole, vistosa e aggraziata egli muoveva lentamente la sua figura, camminando accanto alla vecchia bicicletta, con le mani appoggiate sul manubrio. Quel mezzo, nella sua semplicissima e antiquata struttura, gli si confaceva in una maniera simbiotica, fino ad appartenergli come un accessorio del suo abbigliamento: un look fortemente conforme alla peculiarità del gusto deciso, alla rarità dell’atteggiamento filmico, alla stranezza dell’originalità autentica. Quando vi montava si spingeva in avanti muovendo i piedi sul suolo. Non poteva pedalare. Era un reduce della campagna di Russia, e i suoi arti inferiori erano stati irrimediabilmente danneggiati dal congelamento, patito in un campo di prigionia, in Siberia».
«Abbiamo voluto fortemente recuperare quella zona, che era abbandonata da anni, riportando alla luce anche la fontana-lavatoio – afferma la consigliera delegata al Decoro Urbano, Montechiaro – Abbiamo voluta intitolarla a un grande uomo, Ciccio Cortese, che tutti conoscevano e che abitava in una casetta in via Fornilli, di cui oggi resta solamente un rudere». Francesco Cortese, per tutti “Ciccio”, era nato a Capaccio Paestum il 2 giugno 1916 e morì ad Agropoli il 5 aprile 1996. Era un reduce della Seconda Guerra mondiale, aveva preso parte alla Campagna di Russia. Tornato a Capaccio Paestum, andò ad abitare in una casetta prospiciente l’area che gli sarà intitolata. (o. m.)
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