il retroscena

Una denuncia per truffa ha fatto partire l’inchiesta

Un assegno da 161mila euro emesso dalla Regione e una denuncia all’autorità giudiziaria che, secondo le indiscrezioni, sarebbe stata presentata dalla Acai (Associazione cristiana artigiani italiani)....

Un assegno da 161mila euro emesso dalla Regione e una denuncia all’autorità giudiziaria che, secondo le indiscrezioni, sarebbe stata presentata dalla Acai (Associazione cristiana artigiani italiani). Prende le mosse da questi due elementi l’indagine che l’altro ieri ha portato nella sede di Intertrade i finanzieri del nucleo di polizia tributaria e ora fa tremare la Camera di commercio. Dopo il blitz, nella sede di via Roma si è acceso il segnale di allarme tra coloro che si sono susseguiti al vertice della società camerale; anche perché l’azienda speciale è già nell’occhio del ciclone per un buco da 650mila euro che il Consiglio è stato costretto a ripianare e poi perché più di qualcuno – nelle stanze dell’ente – parla di conti che non tornano nel confronto tra i bilanci della Camera di commercio e la società controllata. Elementi su cui le indagini della Guardia di Finanza potranno estendersi nei prossimi mesi, con l’esame di tutti i documenti sequestrati l’altro ieri negli uffici di Intertrade. Per ora l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Silvio Marco Guarriello si sofferma su un’ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato, per un contributo erogato dalla Regione (su fondi europei) che si sospetta non sia stato destinato al suo scopo. Nel mirino c’è la figura di Demetrio Cuzzola, alla guida di Intertrade dal maggio del 2002 al febbraio del 2007 e presidente, dall’aprile al dicembre del 2007, anche del “Consorzio “I pellettieri del Bussento” individuato come il destinatario del finanziamento. Due anni prima Acai, Intertrade e società consortile avevano presentato il progetto “Shoes & Leather” per l’espansione delle aziende calzaturiere locali sul mercato britannico. E risale all’aprile del 2006 l’assegno regionale di 161mila euro transitato su un conto corrente della diramazione provinciale della Acai e da lì passato, due mesi dopo, nelle casse consortili dei “Pellettieri del Bussento”. Soldi di cui il presidente nazionale Acai ha detto di non sapere nulla, e per i quali sarebbe stata presentata la denuncia.

A questo versamento ne sarebbero poi seguiti altri, e negli ultimi mesi tutta la gestione di Intertrade è stata travolta dalle polemiche su debiti e flussi di denaro. Con le perquisizioni di giovedì mattina i finanzieri hanno acquisito tutti gli atti del progetto per il calzaturiero e di iniziative analoghe, ma hanno pure acceso i riflettori su incarichi e consulenze. E l’inchiesta sembra solo all’inizio.

©RIPRODUZIONE RISERVATA