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Una crisi profonda Adesso si spera nella notte bianca

Il recupero della Notte bianca natalizia potrebbe essere l’occasione in più per favorire il commercio nocerino. Si tenta il tutto e per tutto, pur di risollevare le sorti economiche della città...

Il recupero della Notte bianca natalizia potrebbe essere l’occasione in più per favorire il commercio nocerino. Si tenta il tutto e per tutto, pur di risollevare le sorti economiche della città capofila dell’Agro.

La pioggia nel week end dell’Immacolata e in quello successivo ha guastato una festa, che l’assessore Andrea Vagito vuole a tutti i costi recuperare: «Avevamo pensato di recuperare il 5 gennaio, ma essendo una serata già autonomamente vissuta e partecipata, abbiamo deciso di recuperare la Notte bianca natalizia tra qualche settimana. Farla il 5 – afferma l’assessore alle attività produttive – sarebbe stato un po’ sprecato». Si sfrutterà, quindi, l’effetto saldi: «Gli spettacoli in strada – spiega Andrea Vagito –, abbinati agli sconti dovrebbero favorire la spesa dei nocerini nei negozi della città. Si potrebbe trattare di un’accoppiata vincente, almeno lo speriamo».

Le premesse però non sono troppo positive. Il calo degli acquisti nel periodo natalizio è stato importante e le compere in tempo di promozioni non si annunciano alquanto esilaranti. A complicare le cose la presenza di numerosi outlet e la confusione generatasi rispetto all’avvio delle vendite promozionali: vietate nel periodo pre natalizio secondo le normative vigenti e poi sbloccate, in corso d’opera, con una delibera regionale ad hoc. «A Natale c’è stato un meno 30 per cento – dichiara il presidente Cidec Francesco Giannatiempo – e purtroppo non ci sono i sentori di una ripresa. La nostra stima ci fa affermare che nonostante i saldi non ci sarà un grande exploit di vendite».

Stessa cosa pensa l’ex delegato della Confcommercio, Liborio Bartiromo: «Per la nostra economia Natale è stato un mortorio. Abbiamo riscontrato almeno un 20 per cento in meno di acquisti rispetto al già critico 2011. La gente non ha i soldi e le previsioni non sono positive». Eppure a livello nazionale qualche cosa si è mossa, specialmente per gli acquisti di alimentari. Bartiromo legge in questo modo il fenomeno: «A Nocera si va in controtendenza perché, come un po’ in tutto il sud, c’è grande disoccupazione. Altrove forse hanno acquistato, ma qui i cenoni sono stati preparanti con misura». C’è fiducia, comunque, nelle iniziative che si pensa di organizzare. Rispetto alla Notte bianca del commercio Giannatiempo commenta: «Ben vengano queste manifestazioni, però bisogna rendersi conto che c’è una crisi generale».

A proposito di iniziative, a Palazzo di Città si muove qualcosa verso la creazione della Consulta dei commercianti: «Nell’ottica del rilancio del commercio – annuncia l’assessore alle attività produttive – a breve dovrebbe essere attivata la Consulta. In questo modo, grazie a questo organismo, cercheremo di condividere e programmare i progetti che stanno a cuore ai commercianti. Le loro proposte – chiosa Vagito – potranno essere immediatamente recepite».

Salvatore D’Angelo

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