Una “consulenza” da 7,8 milioni

Il programma affidato da Caldoro al Formez doveva concludersi a dicembre 2015

Quasi otto milioni, 7 e 800 mila euro, sono i fondi destinati al Formez nella programmazione Fse (Fondo sociale europeo) 2007-2013 dall’amministrazione dell’ex governatore Stefano Caldoro. Nell’ambito di questo finanziamento è compreso il “Programma integrato di interventi per favorire lo sviluppo della capacità istituzionali”, il piano di riduzione delle figure professionali contestato dai dipendenti regionali. Di quei soldi, il fondo di rotazione nazionale rappresenta il 68 per cento, pari a 5 milioni e 326 mila euro, un milione mezzo arriva dall’Unione europea e 913 mila euro dalla Regione. Il piano avrebbe dovuto concludersi entro il 31 dicembre 2015 ma restano da spendere circa 4 milioni. L’obiettivo è «rafforzare la competenza dei funzionari della Regione e degli enti locali in materia di programmazione, gestione e valutazione innovativa dei servizi (incluso il personale dei Parchi)». Interessante la curva dell’andamento dei pagamenti al Formez da quando il finanziamento è stato erogato: ferma il primo anno dal 2013 al 2014, subisce un’impennata costante nell’ultimo anno della legislatura Caldoro, torna a essere lenta e costante da giugno 2015 e per tutto l’anno successivo. Il Formez è un centro studi con sede legale a Roma e due sedi operative a Napoli e Cagliari, dipende dal ministero della Funzione Pubblica che detiene la quota associativa maggioritaria ed è sottoposto al controllo ispettivo della presidenza del Consiglio dei Ministri. Il suo scopo principale è sostenere con le consulenze formative l’ammodernamento delle pubbliche amministrazioni e non a caso tra i suoi destinatari figurano quindici tra regioni e comuni. Il centro non interviene naturalmente nel merito delle norme da applicare alle figure professionali, compito che spetta alla Regione Campania nel caso specifico, ma può dare indicazioni sulla gestione e formazione dei dipendenti. Una curiosità: il Formez ha accumulato crediti per milioni di euro da molti suoi “clienti” ma è anche finito spesso al centro di polemiche per le larghe consulenze ricevute. (f.f.)

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