«Una commissione d’indagine sulla piscina» 

Tre consiglieri intervengono sul risarcimento danni chiesto dalla ditta per la mancata costruzione

Per il risarcimento di 289mila euro alla società Icos per la mancata realizzazione del progetto di finanza relativo alla piscina comunale, giungono da due poli politici opposti le richieste di istituzioni di una commissione di inchiesta per indagare sulle responsabilità del caso. Da una parte i due esponenti della civica “La Città che vogliamo”: il presidente del Consiglio comunale, Antonio Donato, e la consigliera Rita Greco. Dall’altra la consigliera comunale Anna Rosa Sessa, ex esponente del partito Fratelli d’Italia e portavoce del consigliere regionale ed ex sindaco Alberico Gambino.
Vogliono vederci chiaro i tre consiglieri, divergenti per storia politica e posizioni attuali, sulla natura e il percorso del nuovo debito fuori bilancio che ha destabilizzato gli equilibri finanziari e politici dell’Ente. Sono diversi gli attori protagonisti di questa vicenda che ha inizio più di dieci anni fa con l’amministrazione Gambino e arriva al 2013 durante la commissione prefettizia con l’avvio dell’azione di risarcimento danni da parte della società, a cui il Comune di oppone con la difesa dell’avvocato Marciano. Nomi, cognomi ed eventuali responsabilità che ora i tre esponenti d’opposizione si propongono di accertare.
Lo scorso primo giugno il capogruppo della civica “La Città che Vogliamo” ha protocollato la richiesta di istituzione della commissione straordinaria di indagine ispettiva a costo zero, da sottoporre all’attenzione dell’assise durante la prossima seduta di consiglio. Tre i punti da esaminare secondo il presidente del Consiglio, relativi alla genesi del fatto, alle conseguenze della sentenza dello scorso marzo sul piano di rientro e sul bilancio comunale e all’accertamento di eventuali responsabilità di chi ha determinato l’ingente debito fuori bilancio, in conseguenza del quale potrebbe ravvisarsi un danno erariale. Stessa richiesta di istituzione è stata formalizzata dalla consigliera Anna Rosa Sessa.
È, però, il ricorso non presentato il dato di fatto da cui parte la politica paganese, che sin dal suo insediamento in Consiglio sta facendo un’opposizione serrata al sindaco Bottone e al presidente Donato. Sessa oltre a chiedere l’accertamento delle responsabilità da parte di uffici e amministratori, chiede che della commissione di studio faccia parte anche un esperto indicato da ogni gruppo consiliare.
Martina Nacchio
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