Padula
Una colletta per riportare Paolo a casa
Avviata una raccolta fondi nel Vallo di Diano: servirà a pagare il rientro della salma del giovane travolto dal treno a Udine
PADULA. Sulle cause dell’incidente nel quale ha perso la vita l’altra sera il ventisettenne Paolo Picone, di Padula, resta il mistero, ma nella vicenda almeno una certezza c’è: nel suo paese d’origine e in molti centri del Vallo di Diano è scattata una gara di solidarietà per consentire alla salma del giovane di tornare a casa ed essere sepolta nei luoghi che l’hanno visto nascere e diventare adulto.
Picone è morto nella prima serata di giovedì scorso dopo essere stato travolto da un treno merci a circa 200 metri dalla stazione di Manzano, in provincia di Udine. Non sono ancora chiari i motivi per i quali il ragazzo, che si era trasferito da quasi dieci anni in Friuli alla ricerca di lavoro, si trovasse in zona. Pare che fosse andato a trovare un amico e stesse facendo rientro a casa. Di certo c’è che poco dopo le 21, il ventisettenne è stato investito dal treno merci 42511 di Inrail che viaggiava sulla tratta da Tarvisio a Trieste ed era in transito nella fermata di Manzano, tra le stazioni di Udine Parco e San Giovanni al Natisone. Stando ad una prima ricostruzione della dinamica, il macchinista, appena si è reso conto della presenza del ragazzo sui binari ha azionato il sistema frenante del treno, ma nonostante ciò non è riuscito a fermare il convoglio che ha travolto Picone.
Immediatamente sono stati allertati i soccorsi. I medici del 118 giunti sul posto non hanno però potuto fare altro che constatare il decesso del ventisettenne che è deceduto sul colpo in seguito ai traumi riportati dopo essere stato travolto dal treno. Alla ricostruzione della dinamica dell'accaduto stanno lavorando in queste ore gli agenti della Polizia ferroviaria, la Polizia scientifica, i Carabinieri della locale stazione e i Vigili del fuoco. La salma del giovane padulese non è stata ancora liberata e intanto nel Vallo di Diano è scattata la partecipazione popolare. A Teggiano un gruppo di persone ha avviato una colletta per raccogliere il denaro necessario a pagare le spese per far portare la salma a Padula. Chi vuole partecipare alla colletta può contattare il numero telefonico 340/1580896.
Erminio Cioffi
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Picone è morto nella prima serata di giovedì scorso dopo essere stato travolto da un treno merci a circa 200 metri dalla stazione di Manzano, in provincia di Udine. Non sono ancora chiari i motivi per i quali il ragazzo, che si era trasferito da quasi dieci anni in Friuli alla ricerca di lavoro, si trovasse in zona. Pare che fosse andato a trovare un amico e stesse facendo rientro a casa. Di certo c’è che poco dopo le 21, il ventisettenne è stato investito dal treno merci 42511 di Inrail che viaggiava sulla tratta da Tarvisio a Trieste ed era in transito nella fermata di Manzano, tra le stazioni di Udine Parco e San Giovanni al Natisone. Stando ad una prima ricostruzione della dinamica, il macchinista, appena si è reso conto della presenza del ragazzo sui binari ha azionato il sistema frenante del treno, ma nonostante ciò non è riuscito a fermare il convoglio che ha travolto Picone.
Immediatamente sono stati allertati i soccorsi. I medici del 118 giunti sul posto non hanno però potuto fare altro che constatare il decesso del ventisettenne che è deceduto sul colpo in seguito ai traumi riportati dopo essere stato travolto dal treno. Alla ricostruzione della dinamica dell'accaduto stanno lavorando in queste ore gli agenti della Polizia ferroviaria, la Polizia scientifica, i Carabinieri della locale stazione e i Vigili del fuoco. La salma del giovane padulese non è stata ancora liberata e intanto nel Vallo di Diano è scattata la partecipazione popolare. A Teggiano un gruppo di persone ha avviato una colletta per raccogliere il denaro necessario a pagare le spese per far portare la salma a Padula. Chi vuole partecipare alla colletta può contattare il numero telefonico 340/1580896.
Erminio Cioffi
©RIPRODUZIONE RISERVATA.