iniziativa del Corepla

Una casa per insegnare a riciclare la plastica

L’interno di un appartamento, con tanto di cucina, salotto e camera dei giochi riprodotto per insegnare agli adulti e, soprattutto ai bambini, come si ricicla la plastica. In ognuno di questi...

L’interno di un appartamento, con tanto di cucina, salotto e camera dei giochi riprodotto per insegnare agli adulti e, soprattutto ai bambini, come si ricicla la plastica. In ognuno di questi ambienti i visitatori e le scolaresche sono coinvolti in attività ludico – didattiche, inclusa un’esperienza innovativa di realtà aumentata. Si tratta di “Casa Corepla”, una struttura itinerante, allestita dal 2 maggio fino al 14 al Centro commerciale “Le Cotoniere”, ideata e promossa dal Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero degli imballaggi in plastica, con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Salerno e in collaborazione con Salerno Pulita Spa. «Abbiamo scelto Salerno per il tour 2017 non a caso», spiega il presidente di Corepla, Antonello Ciotti. «Il nostro – continua – vuole essere un riconoscimento nei confronti dei cittadini e dell’amministrazione comunale per l’impegno dimostrato nella raccolta degli imballaggi in plastica. Salerno è stata tra le prime città della Campania a raggiungere ottime performance anche in anni di emergenze contribuendo a risollevare i dati di tutta la regione. Oggi – aggiunge – la Campania, con una raccolta pro capite di 17,7 chilogrammi per abitante, si posiziona al primo posto tra le regioni del Sud, allineandosi con quelle più performanti del Nord, come la Lombardia».
Dati positivi messi in rilievo anche dal vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola che rilancia: «Ora, rispetto alla plastica il tema è quello dell’economia circolare. Non si tratta solo di riciclare le bottiglie – afferma registriamo infatti esperienze interessanti per il recupero plastica povera. E sono percentuali che possono aumentare. In Campania, però, abbiamo un problema in più: le ecoballe». E su questa questione precisa: «Abbiamo avviato i programmi per il primo segmento del trasporto fuori regione e in questi giorni è in corso la seconda tornata di gara per l’affidamento altri 4 lotti da 100 mila tonnellate ciascuno. Quello che sarà importante – precisa - sono le gare per i due grandi impianti: uno per la produzione di combustibile solido secondario nello stir di Caivano. L’altro, invece, ed è la sfida più impegnativa che abbiamo, riguarda un impianto di recupero di 2 milioni di tonnellate nel quale il tema della plastica avrà un risalto prioritario. La sfida si gioca, ora sulle abitudini di migliaia di persone». (e.t.)
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