Un turista si perde sui monti a Pogerola Salvato nella notte

AMALFI. Doveva essere una piacevole escursione lungo i sentieri della Costiera, a contatto con la natura e con le bellezze paesaggistiche della Divina. Invece la passeggiata montana di un turista francese di 40 anni, ha rischiato di trasformarsi in dramma.

Già perché il 40enne, forse distratto dal panorama oppure semplicemente ingannato dalle indicazioni e dalla segnaletica, ha perso l’orientamento e inutili sono stati i suoi tentativi di tornare sul sentire principale. E, solo in tarda serata, quasi a mezzanotte, è stato salvato dai volontari delle Protezione civile “Millenium” mentre si trovava proprio sull’orlo di un precipizio, in località “Acqua alta”, un po’ più in alto di Pogerola, frazione di Amalfi.

L’allarme è stato lanciato dallo stesso escursionista, che era partito da Agerola, dove alloggia in un agriturismo, intorno alle 17. Il turista, infatti, non riuscendo a venire a capo di quello che si stava trasformando in un vero e proprio labirinto, ha chiesto aiuto ai carabinieri.

L’uomo, però, a quanto pare, non è riuscito a fornire indicazioni precise su dove si trovasse, ma tuttavia è stato in grado di dare indizi che hanno fatto sì che gli investigatori potessero escludere altre aree e, quindi, circoscrivere il raggio di azione per le ricerche.

Che sono iniziate immediatamente, sotto la supervisione degli uomini della Protezioni civile, che si sono avvalsi anche della consulenza e della competenza di esperte guide. Al vacanziere francese era stato indicato di accendere la torcia, non appena fossero calate le tenebre, proprio per avere un preciso punto di riferimento e orientarsi attraverso il fascio di luce. E la “tecnica” dei soccorritori ha ottenuto gli effetti sperati, in quanto, quasi a mezzanotte, la squadra di ricerca è riuscita a raggiungere il 40enne francese, impaurito e infreddolito ma, per fortuna, in piena salute.

Rifocillato e riscaldato, l’uomo è stato accompagnato, dai volontari della “Millenium”, fino nella struttura ricettiva di Agerola. Insomma, a conti fatti, una brutta avventura che, fortunatamente, si è conclusa con il classico lieto fine.

Gaetano de Stefano

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