Un tavolo comune per i due ospedali

Pagano (Pdl) e Cariello (Nuovo Psi) chiedono un fronte unico per la riorganizzazione dei presìdi di Battipaglia ed Eboli

BATTIPAGLIA. Sarà un’estate torrida quella che accompagnerà gli amministratori ed i politici di Battipaglia ed Eboli, per linee estese anche quelli di Roccadaspide ed Oliveto Citra, dopo la bocciatura regionale del progetto dell’ospedale unico della Valle del Sele. Tra gli applausi del Pdl, gli assensi e le polemiche da altre parti politiche, i dissidi interni negli stessi ospedali, a settembre sarà necessario ripartire con un altro spirito.

Da più parti, in primis dal coordinatore del Pdl, Carmine Pagano, per Battipaglia, e dal consigliere provinciale e comunale del Nuovo Psi, Massimo Cariello, per quanto concerne Eboli, è giunta la richiesta di un tavolo intercomunale per porre le basi di una nuova riorganizzazione dei plessi ospedalieri. D’altra parte nel decreto numero 82 del 5 luglio scorso, pubblicato sul bollettino ufficiale della Regione martedì, è espressamente scritto che da Napoli è giunta la richiesta all’Asl di Salerno di “riprogrammare l’organizzazione degli ospedali di Oliveto Citra, Roccadaspide, Eboli e Battipaglia e di definire in primis le azioni ed i tempi per l’accorpamento delle funzioni dei presìdi di Eboli e Battipaglia”. Operazione, quest’ultima, da effettuare entro il prossimo novembre. Si passerà in sostanza da accorpamento strutturale a funzionale.

E il direttore generale dell’Asl salernitana, Antonio Squillante – che già ha i suoi crucci per altre questioni ospedaliere (vedi Agropoli) – dovrà velocizzare le operazioni relative a Battipaglia ed Eboli, giacché “la mancata attuazione degli interventi necessari al conseguimento dei risultati programmati costituirà misura di inadempimento, concorrendo a valutare la componente variabile della loro retribuzione”. In soldoni, se Squillante non farà quanto richiesto dalla Regione nei tempi prestabiliti, vedrà meno profitti in busta paga e – in casi estremi – persino l’uscio dell’Asl.

Una richiesta di costituire un tavolo tra i comuni di Battipaglia ed Eboli è giunta anche da Damiano Cardiello, capogruppo ebolitano del Pdl. «La Regione ha preso una decisione coraggiosa facendo i conti con la realtà economica attuale – ha detto Cardiello – ho criticato il piano ospedaliero di Squillante poiché privo di vedute. Avevo ragione. Adesso occorre subito un tavolo tecnico per discutere dei plessi di Eboli e Battipaglia, pur tenendo conto delle eccellenze del nostro nosocomio e delle esigenze della città limitrofa». Poi una stoccata a Battipaglia: «Spero non ci saranno influenze dovute alla prossima campagna elettorale di Battipaglia. Se si verificherà una ingerenza simile non staremo con le mani in mano. Il Pdl starà al fianco dei cittadini e a tutela della salute senza pregiudizi di tipo campanilistico».

Francesco Piccolo

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