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Un solo avvocato per novanta vertenze

ANGRI. Novanta sentenze favorevoli per un importo pari a poco più di 36mila euro. A tanto ammonta il debito fuori bilancio riconosciuto dall’amministrazione in carica con riguardo alle spettanze...

ANGRI. Novanta sentenze favorevoli per un importo pari a poco più di 36mila euro. A tanto ammonta il debito fuori bilancio riconosciuto dall’amministrazione in carica con riguardo alle spettanze dell’avvocato Angelina Francese.

Dopo un decennio di attesa e dopo aver avviato anche alcuni atti di precetto nei confronti di Palazzo di Città il legale vedrà riconosciuto quanto stabilito dal Giudice di Pace del Tribunale di Nocera Inferiore. Le sentenze risalgono agli anni 2006 e 2007, ma solo ora il Comune compiendo uno screening accurato ha consentito l’emissione di una specifica determina del settore programmazione e risorse al fine di saldare quanto stabilito dal tribunale.

Lo scopo è rimettere ordine nel bilancio dell’Ente sanando le pendenze ed evitando ulteriore contenzioso. Una strada di buon senso considerato che nelle sedi opportune durante gli anni passati il municipio non ha fatto valere le proprie ragioni. Con esattezza l’importo che il Comune dovrà liquidare a favore della professionista è pari a 36mila e 423 euro al lordo delle ritenute d’acconto e a fronte di specifiche fatture. L’importo dell’onorario va dai centottanta ai quattrocento euro su cui però gravano anche l’Iva e la Cassa previdenza.

Si chiude, quindi, almeno per ora la vicenda che ha visto contrapposto il municipio e l’avvocato Francese con riguardo a sentenze dello scorso decennio. Sullo sfondo le cause riguardanti la fatturazione delle bollette idriche che hanno visto soccombere l’Ente e dare ragione agli utenti. Il criterio della fatturazione dell’acqua, in assenza di contratti e contatori, rimane una questione annosa.

Pippo Della Corte

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