Un resort sulla collina di San Francesco

L’hotel con centro benessere sorgerà a pochi passi dalla statua del Santo dei poveri. In nome del turismo religioso

Un resort di lusso potrebbe sorgere presto sulla Collina San Marco ad Agropoli, a pochi passi dal monumento al “poverello” di Assisi, San Francesco. Sarà denominato “Blu Mare Resort” ed ospiterà un centro benessere ed estetico su una superficie di 8.497 metri quadri.

L’area in questione è classificata come zona omogenea “C3” residenziale e rotazione d’uso nel Piano di fabbricazione vigente.

A costruire l’opera sarà un imprenditore di Capaccio, il quale ha presentato al protocollo del Comune di Agropoli, l’istanza, la richiesta di attivazione e la relativa documentazione di progetto, dirette all’ottenimento del Permesso di Costruire, tramite pratica Suap. La struttura dovrebbe contenere circa 20 camere con vista sul mare di Agropoli e Paestum oltre ad un centro benessere ed estetico.

La zona nella quale verrebbe inserita la costruzione si trova a non molta distanza dalla statua di San Francesco, sita sul monte Tempone, della quale il comune di Agropoli ha ottenuto il comodato d’uso gratuito.

L’intera area su cui sorge l’imponente statua, che essendo posta molto in alto, domina Agropoli ed è visibile da ogni angolo della cittadina cilentana, a breve verrà riqualificata e recuperata dallo stato di abbandono in cui versa da tempo.

Questa operazione è funzionale, dicono dall’Amministrazione, ad attirare nuovo turismo, religioso in special modo, ad Agropoli in modo da favorire la destagionalizzazione. E per ospitare queste persone, che accorreranno in massa, saranno certamente necessarie nuove ed attrezzate strutture turistiche, in aggiunta alle poche già esistenti. Magari anche strutture d’élite in modo da mutare il tipo di turista che di norma sceglie Agropoli.

Il Resort sorgerà tra località San Marco e Mattine, a metà strada tra la statua del poverello di Assisi ed il centro fitness e piscine coperte in corso di realizzazione in Via Alento.

Anche in quel caso il progetto venne approvato con procedura Suap dal consiglio comunale, attraverso una variante puntuale dello strumento urbanistico, orientata alla realizzazione dell’opera da parte di imprenditori locali.

Tante sono le pratiche finora istruite dal Suap del Comune di Agropoli, circa una settantina, per una stima occupazionale di centinaia di unità lavorative, ma in molti casi i progetti restano solo su carta.

È il caso, ad esempio, di due strutture turistiche, già approvate, nei pressi della baia di Trentova, una in località Fontana dei Monaci, con una capienza di circa 10 camere; un’altra in via Mandrolla, con vista su porto e Trentova, su una superficie complessiva di 5mila 631 metri quadrati.

Andrea Passaro

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