il racconto

Un polo industriale cancellato

«Dopo la nostra chiusura anche altre aziende sparirono»

C’è rabbia nelle parole degli ex operai dell’Iedal Standard che Franco Mari ha voluto riunire per raccontare una storia dolorosa anche per lui. Tra i tanti accorsi all’incontro promosso da Salerno di Tutti nella “casa della sinistra” a Mercatello, c’è la voce di un anziano operaio che centra un argomento forse anche più grande di lui, la domanda è: perché? Perché, «ad un certo punto si decide di smantellare l’Ideal Standard che aveva commesse enormi e lavoravamo anche con turni straordinari». L’Ideal Standard, fa riflettere l’operaio, «è stata la prima e la più grande azienda, che ha lasciato l’area industriale di Salerno. Dopo di noi anche gli altri insediamenti industriali sono iniziati ad andare via». Un effetto domino che in breve a trasformato un polo industriale prima in una promessa e oggi in un deserto prevalentemente a vocazione commerciale. Perché si domanda l’operaio. Forse «perché la vocazione era effettivamente quella turistica e allora serviva trasformare quell’area. Ma perché farlo sulla nostra pelle?». ©RIPRODUZIONE RISERVATA