elezioni ordine degli ingegneri 

Un plebiscito per Brigante e per la lista “Riordiniamo”

L’Ordine degli ingegneri della provincia di Salerno ha il suo nuovo Consiglio che resterà in carica per il prossimo quadriennio, ovvero fino al 2021. Dopo oltre 48 ore di scrutinio, infatti, sabato...

L’Ordine degli ingegneri della provincia di Salerno ha il suo nuovo Consiglio che resterà in carica per il prossimo quadriennio, ovvero fino al 2021. Dopo oltre 48 ore di scrutinio, infatti, sabato sera sono stati resi noti i nomi dei quindici componenti dell’organismo. Il risultato delle urne vede eletti tutti i rappresentanti del raggruppamento di candidati “Riordiniamo insieme”, capeggiato dal presidente uscente Michele Brigante (sfiduciato pochi mesi prima della fine del mandato). Proprio Brigante è risultato il primo eletto con 1.127 preferenze, seguito da Rossella del Regno, sorpresa di questa competizione elettorale, unica, dopo di lui, a superare il tetto dei mille voti (per la precisione 1071). Seguono Mario Ricciardi (991 voti), Ivana Marino (988 voti), Renato Nappi (986), Enrico Erra (978), Nicoletta Fasanino (910), Virgilio De Francesco (862), Alessandro Pone (833 voti, unico rappresentante del Vallo di Diano), Massimiliano Esposito (826), Michele Milo (823), Aniello Santolo (820), Gerardo Aniello Ruocco (803), Antonio Picardi (763) e per la sezione B Antonio Ardolino (811). Primo dei non eletti è Massimo Trotta con 656 preferenze del raggruppamento “LiberaMente Insieme”. S
ono andati a votare 1940 iscritti su un totale di 5681, dato che ha permesso di raggiungere il quorum già in prima votazione. Ogni iscritto poteva indicare fino ad un massimo di quindici nomi; in totale, quindi, si sarebbero potute avere fino a 29mila e 100 preferenze. A fronte di questo dato potenziale, a fine scrutinio ne sono risultate espresse 23.683, con una media di circa dodici per scheda.
Delle preferenze, 13mila 592 sono andate al raggruppamento “Riordiniamo insieme”, equivalente al 57,39%; altre 7.650 sono andate a “Liberamente insieme”, ovvero il 32,30% e 2105 a “Rinnovamento” (8,89%). Le candidature autonome hanno raccolto 336 preferenze per un totale di poco superiore all’uno per cento. È bene ricordare che, sebbene la competizione si svolga per liste, il sistema di individuazione degli eletti non è proporzionale ai voti presi da questi raggruppamenti ma risultano eletti i quindici nomi più votati. Di conseguenza, la lista “Riordiniamo insieme, pur avendo ottenuto circa il 60 % delle preferenze, ha preso il 100 % dei componenti del Consiglio. Prossimo passaggio dovrà essere l’indicazione tra gli eletti del nuovo presidente che, a meno di improbabili sorprese, dovrebbe essere di nuovo Michele Brigante.
Angela Caso
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